NEW del 21 novembre 2006

 
     

Bimbi a scuola con lo scotch e collaborazione con le famiglie
riceviamo e pubblichiamo

E' veramente grave l'esposto di alcuni genitori contro un'insegnante di una scuola materna romana che avrebbe usato lo scotch dei pacchi per legare e imbavagliare i bambini troppo chiassosi.

Ovviamente, occorre attendere l'accertamento dei fatti per stabilire se le cose denunciate abbiano fondamento oppure si sia trattato di un grosso equivoco. Ciò che sento di poter dire, al momento, è che episodi come questo denotano quanto la partecipazione dei genitori negli organi collegiali e nella vita della scuola sia ancora tutta da costruire.

Come genitore, ho fatto parte per anni dei comitati di gestione degli asili nido e dei consigli di circolo nelle scuole materne ed elementari ed ho potuto verificare direttamente quanto sia radicata la cultura corporativa in una parte del corpo docente ed individualista in una parte dei genitori.

Da una parte, c'è l'arroccamento di insegnanti che non vorrebbero intrusioni nei loro piani di offerta formativa e che faticano a considerare i genitori eletti nei consigli di circolo come risorsa creativa utile allo sviluppo della scuola, vedendoli, invece, come passivi facilitatori burocratici di delibere a iosa. Dall'altra parte, molti genitori preferiscono delegare quasi completamente ad altri, presi come sono dalle proprie preoccupazioni e dalla fretta quotidiana.

Solo quando accade un'intossicazione di massa o altri episodi che sconcertano, si riscopre l'importanza della partecipazione e si riscopre la necessità di una scuola o di un asilo nido che siano trasparenti e cogestiti con le famiglie, come regolamenti e leggi prevedono.

Una scuola migliore è possibile ma bisogna costruirla insieme.

Domenico Ciardulli

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