NEW del 06 ottobre 2006

 
     

Poteri speciali a Veltroni e Costituzione italiana
da Domenico Ciardulli

Il decreto del Governo che attribuisce al sindaco Veltroni poteri speciali in materia di mobilità contiene, a mio avviso, grosse contraddizioni sulle quali sarebbe interessante aprire una riflessione a 360 gradi.

Risulterebbe che tale decreto di conferimento dei poteri speciali al Sindaco di Roma venga in parte motivato con il grave pregiudizio alla salute dei cittadini dovuto all'attuale situazione di inquinamento ambientale nella capitale. I poteri speciali danno la facoltà al Sindaco di velocizzare alcuni procedimenti partecipativi come ad esempio, quelli di concedere ai Municipi solo 15 giorni di tempo per esprimere il proprio parere sulle opere infrastrutturali da realizzare sui vari municipi stessi.

I 19 progetti che sarebbero in programma consisterebbero quasi tutti, in realizzazione di nuove strade che circonderanno con un doppio anello, uno interno ed uno esterno al GRA, la nostra metropoli. Ad esempio, nel progetto "Grande viabilità Palmiro Togliatti", La Roma-Firenze penetrerà dalla Palmiro Togliatti fino al parco dell'Appia, all'EUR (via Isacco Newton) per attraversare poi il Tevere e arrivare alla Pineta Sacchetti. L'anello esterno si dovrebbe chiamare strada dei "grandi Parchi", nome alquanto inquietante (per i parchi e per noi ndr).

Le contraddizioni sono grosse e riguardano la consultazione dei cittadini prevista da norme europee che sarà azzerata da tempi decisionali così ristretti. Si pensi a che cosa equivalgano 15 giorni di tempo in termini di lettura del progetto da parte dei parlamentini municipali e, figuriamoci, dalle associazioni ambientaliste e comitati di quartiere. Qualcosa di simile è avvenuta per il progetto di parcheggio al Pincio.

Sarebbe interessante sapere quanti consiglieri municipali abbiano letto e studiato prima di approvarlo quel progetto calato dall'alto. In ogni caso la costruzione di nuove strade come rimedio alla difficile mobilità urbana e all'inquinamento rappresenta un elemento alquanto demenziale.

E' inevitabile che poteri speciali di questo genere facciano rivenire in mente i "simpatici" Podestà del ventennio fascista. E in questo discorso "cade a fagiolo" quanto il Sindaco Veltroni ha dichiarato recentemente a Cortina, invitato ad una manifestazione del Centro-destra: "..la Costituzione va cambiata... il Parlamento ha troppi poteri......"

E' quasi come dire "cari elettori vi ho invitato a votare NO al referendum sulle riforme della Costituzione promosse della Destra ma sto preparando le riforme della Costituzione buone per voi ed io so quali sono...."

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