NEW del 25 aprile 2006

 
     

E ora le priorita' : legalita' competitivita' e conflitto d'interessi
da Marco Montanari

Pubblichiamo uno stralcio della lettera aperta di Marco Montanari, consulente finanziario indipendente, a Romano Prodi e Giulio Santagata.

Non sono affatto felice di come siano andate le cose, ne' ad elezioni avvenute, ne' durante gli ultimi giorni della campagna elettorale soprattutto sulla questione dell'insufficiente informazione sulla copertura del cuneo, sulle tasse di successione e sul non aver mai parlato dell'assurdo di cio' che avviene ed e' avvenuto in Italia contra legem se e' vero com'e' vero che una legge del 1957 proibiva e proibisce a Berlusconi di fare politica , Berlusconi non può essere eletto.

Lo dice una legge dello Stato (n. 361 del 1957) che prevede la ineleggibilità in Parlamento dei titolari di concessioni pubbliche di rilevante interesse economico. Berlusconi non può essere eletto in Parlamento in base alla legge vigente. Possibile che tutti dormono???? L'etica deve partire dal far rispettare rigorosamente le leggi che gia' ci sono, non fare i galanti alla D'Alema o alla Bertinotti con Berlusconi!

E completamente disarmante e' il progetto di legge che leggo a proposito del conflitto di interessi. Va fatta una legge che distingua tra proprieta' mobiliare e finanziarie da un lato, e proprieta' industriali dall'altro, e che imponga in questo secondo caso l'assoluta ineleggibilita' per tutti coloro che, personalmente o in linea diretta, o per il tramite di affini o di societa' di gestione (Blind trust), abbiano comunque la proprieta' (nei fatti sostanziali) di grossi gruppi industriali.

Non basta liquidare il tutto con delle donazioni di facciata ai figli o affini: le proprieta' industriali, a differenza dei soldi o delle proprieta' azionarie o finanziarie in generale (per le quali come nel caso Draghi e' stato sufficiente un Blind Trust), mantengono il colore e quindi la possibilita' di "aiutarle con la politica del diretto interessato" anche a seguito di mere donazioni o vendite di facciata a soggetti indirettamente legati a chi vende o dona o che da' in gestione.

Io credo che questo governo dovrebbe limitarsi a fare 4/5 cose, dpef, legge sul conflitto, cuneo fiscale, legge elettorale, e riforma vera dell'indecenza che c'e' nella sanita' e in molti, troppi, Tribunali Civili e Fallimentari, con abusi e soprusi da parte di G.D. e Liquidatori che violano la legge, senza che il cittadino creditore portatore di sentenze passate in giudicato sia tutelato, anzi viene illecitamente calpestato con abusi ed omissioni di legge.

E infine dichiarare ai cittadini, con serieta', senso dell'etica e del rispetto per tutti, che (poiche' il Paese e' in situazione di pre bancarotta non lontanissimo dall'Argentina se cosi' vanno ancora le cose) occorre una forte coalizione libera da lacci e lacciuoli dei vari mastella di turno, che possa governare con ineliminabili riforme questo Paese con il riequilibrio della ricchezza secondo la legalita' e la meritocrazia, e non con leggi ad personam e con aiuti a chi evade e bastonate a chi non evade e rispetta la legge, e che pertanto occorre una maggioranza sicura in entrambe le Camere, quindi occorre tornare al voto fatte quelle 5 cose.

L'Italia ha bisogno di riforme strutturali indifferibili, di una nuova legalita', solidarieta', e senso del dovere nel pagare tutti le tasse un po' meno, e occorre cancellare legalmente - come avviene in tutte le democrazie piu' evolute - ogni commistione, collateralismo, contiguita', e quindi conflitto d'interessi tra il privato ed il pubblico. Solo cosi' avremo una maggioranza qualificata e forte.

Occorre anche un nuovo modo di intendere la partecipazione politica nel centro sinistra, e non e' cio' che si e' verificato. Occorre "prendere dalla strada" giovani o meno giovani ma competenti persone con la forza e la volonta' di sparigliare le carte anche verso i soliti piccoli ambigui disturbatori (Mastella, Bertinotti etc...)

Le domande su elezioni, brogli etc

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