NEW del 25 luglio 2006

 
 
       
 

Diritti dei gay : consiglio d'Europa prende posizione
di Gabriella Mira Marq

Il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa ha preso posizione sulle reazioni ngative di alcuni Stati europei alle richieste di manifestazioni di orgoglio gay.

Il Consiglio d'Europa ha osservato recenti accadimenti a Riga, dove le autorita' hanno rifiutato una richiesta di organizzazioni non governative di protezione delle minoranze sessuali di minoranza di tenere una parata di orgoglio gay la scorsa settimana. Quando un gruppo di attivisti si e' riunito in una chiesa per sostenere i diritti dei gay, e' stato fatto segno di un lancio di uova e rifiuti da dimostranti anti-gay.

A maggio, anche a Mosca e' stato negata l'autorizzazione ad una manifestazione simile e quando alcuni attivisti hanno inscenato una pacifica marcia, sono stati attaccati brutalmente dagli estremisti omofobi, mentre l'intervento della polizia non ha fornito sufficiente protezione.

Il Commissario Thomas Hammarberg ha sottolineato che "cio' non e' accettabile. Le dimostrazioni pacifiche per i diritti sessuali di minoranza devono essere permesse. Il fatto che alcuni siano portatori di pregiudizi omofobi non e' un motivo per limitare la liberta' di espressione e di riunione altrui" ed ha detto che la polizia "ha il dovere di proteggere tali manifestazioni" che potrebbero essere limitate per ragioni di sicurezza a spazi ristretti, ma non vietate, per rispetto ai diritti fondamentali dell'uomo.

La Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito nel 1988 che i governi non solo devono astenersi dall'interferire, ma devono all'occorrenza approntare misure per garantire lo svolgimento libero e tranquillo delle manifestazioni pacifiche. Anche se non tutte le persone hanno rispetto per le persone di diverso orientamento sessuale, le norme europee ed internazionali sono chiare e vi sono specifiche disposizioni di non discriminazione nei trattati per i diritti dell'uomo.

Non solo: la Corte europea dei diritti dell'uomo ha sentenziato contro la criminalizzazione dell'omosessualita', tuttavia, ha sottolineato Hammamberg, occorre "controllare che le leggi nazionali si conformino alla giurisprudenza della Corte ed operino effettivamente in tal senso. Cio' richiedera' che giudici e procuratori siano bene informati e che la polizia riceva l'addestramento e l'istruzione necessarie".

Secondo il commissario, "un altro gruppo di professionisti particolarmente centrali negli sforzi per combattere i pregiudizi sono gli insegnanti", poiche' "sradicare l'omofobia dovrebbe essere un obiettivo centrale della formazione dei diritti dell'uomo".

Speciale diritti

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UE contro l'omofobia