NEW del 25 gennaio 2006

 
     

Ponte sullo stretto : deputati di AN all'attacco
di osservatoriosullalegalita.org

Tutto il gruppo di AN alla Camera ha presentato oggi un'interrogazione urgente al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sulle recenti proteste contro il ponte di Messina.

I deputati ritengono che "oramai si sia costituito un vero e proprio network di gruppi pronti ad organizzare proteste contro tutte le più importanti opere pubbliche atte alla modernizzazione delle infrastrutture del Paese, da quelle «no Tav» in Val di Susa a quelle contro il ponte sullo stretto di Messina". I deputati denunciano che tali proteste "in diversi casi sono degenerate in veri e propri tafferugli".

In particolare, "durante il corteo svoltosi a Messina domenica 22 gennaio 2006 è addirittura stato ferito un consigliere comunale di Alleanza nazionale della città, dapprima colpito da un bengala e dopo, a manifestazione già conclusa, selvaggiamente picchiato, ad opera - secondo la Digos - di alcuni esponenti dei no global calabresi".

L'intervento dei deputati di AN non riguarda pero' l'accaduto, ma l'opera, per la quale, dicono "i partecipanti alle proteste motivano la loro contrarietà al ponte sostenendo l'inutilità dell'opera ed un pericoloso impatto ambientale, fatti questi, entrambi smentiti dagli autori del progetto; la società «Stretto di Messina» ha garantito a più riprese che sono state impiegate tutte le precauzioni e metodologie di progetto più accorte a tutela dell'ambiente, sottolineando, tra l'altro, come l'attuale continuo transito dei traghetti inquini gravemente il mare".

I deputati chiedono al Ministro quali iniziative intenda adottare "al fine di garantire un attento e costante monitoraggio dei lavori per la realizzazione dell'opera, al fine di garantire il rispetto di tutte le norme a tutela e protezione dell'ambiente, così come previsto in tutti i relativi progetti".

L'opera e' stata oggetto di diversi interventi giudiziari e di organismi europei: erano state denunciate alcune gravi situazioni di conflitto d'interesse fra membri del consiglio di amministrazione della societa' Stretto di Messina spa ed imprese impegnate nella gara d'acquisizione del progetto, la magistratura di Monza aveva aperto un'inchiesta sulla trasparenza della gara di assegnazione dell'appalto per i lavori di costruzione del ponte di Messina, la Procura di Roma aveva avviato un'indagine con tre indagati per falso in atto pubblico e abuso d'ufficio, fra cui il referente della commissione speciale per la valutazione d'impatto ambientale.

Intanto la Procura nazionale antimafia ha avviato un'indagine conoscitiva sulle possibili infiltrazioni mafiose negli appalti del ponte. La Commissione europea ha poi rilevato nel progetto preliminare del ponte sullo stretto di Messina una serie di violazioni della normativa comunitaria che ha ufficialmente contestato al Governo italiano, con una lettera di messa in mora, mentre la Commissione UE ha contestando all'Italia anche la violazione della direttiva 85/337/CEE (valutazione impatto ambientale).

Per tali ragioni a novembre i Verdi avevano chiesto in parlamento "per elementare cautela rispetto a future e probabili responsabilità" la sospensione della stipula del contratto con la Impregilo fino a quando non saranno risolte positivamente tutte le incognite, ed aveva sollecitato altri controlli, mentre altri parlamentari dell'opposizione avevano parlato di "forzature che hanno contraddistinto tutto l'iter del progetto stesso" e chiesto che fossero sospese le procedure per la realizzazione del ponte, valutando la trasparenza delle procedure fin qui adottate ed i presunti 'conflitti d'interesse' esistenti.

Speciale mafia e antimafia

___________

NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org