NEW del 04 novembre 2005

 
     

Etiopia : morti nei disordini e anche Blair sotto accusa
di red

Sono 24 i civili e 7 i poliziotti morti nei disordini verificatisi ad Addis Abeba, secondo la polizia etiope. Secondo i dati raccolti negli ospedali da fonti di stampa i morti sarebbero invece almeno 40 e i feriti piu' di 200.

Le manifestazioni di protesta hanno avuto luogo a due giorni dalle elezioni, che i partiti di opposizione dicono essere state truccate. Nella maggior parte dei casi morti e feriti sarebbero stati colpiti da armi da fuoco.

Mentre la massa dei feriti venivano convogliati verso gli ospedali della capitale, gruppi di giovani hanno gridato slogan anti-Blair. Anche il premier britannico Tony Blair e' infatti sotto accusa per il suo sostegno al primo ministro etiope, Meles Zenawi, dopo che la polizia etiope ha sparato sulla folla.

Il Times di Londra ha pubblicato una dichiarazione del premier britannico secondo cui Zenawi sarebbe un esponente dei nuovi riformatori africani, ma i giovani di Addis Abeba hanno gridato ai Britannici presenti alla manifestazione "'dite a Blair di aprire gli occhi... dite al vostro governo che cosa sta accadendo qui".

Ieri sono intervenuti sulla questione etiope - ma per un altro aspetto - il segretario generale dell'ONU Kofi Annan ed il Consiglio di sicurezza dell'ONU che hanno diffidato l'Eritrea e l'Etiopia dall'uso delle minacce o della forza, mentre Annan prepara una visita nella regione.

Infatti, un rapporto della missione di pace ONU nella zona (UNMEE) indica movimenti militari in entrambi i Paesi verso la zona di sicurezza temporanea, mentre l'Eritrea ha mantenuto il bando sui voli dell'ONU nella zona.

Speciale pace

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