NEW del 30 ottobre 2005

 
 
       
 

India : gruppo rivendica attentati Nuova Delhi
di Mauro Giannini

Un gruppo sconosciuto, di nome "Inquilab" (rivoluzione) ha rivendicato oggi telefonicamente la responsabilita' del triplo attentato perpetrato ieri in diversi mercati popolari di Nuova Delhi.

"Questi attacchi proseguiranno finche' l'India ritirera' le sue truppe dal Kashmir e vi cessera' le sue azioni disumane", avrebbe dichiarato Ahmed Yar Gaznavi, il portavoce del gruppo a dei giornalisti a Srinagar, la capitale estiva del Kashmir indiano.

La regione di confine del Kashmir e' divisa in due parti, di cui una prevalentemente islamica inclusa nel Pakistan e l'altra nell'India. In quest'ultima regione non vi e' pace, ma - con tregue temporanee - azioni armate e attentati dei ribelli indipendentisti musulmani. India e Pakistan si erano appena accordati per aprire la frontiera fra le due parti per assistere le vittime del terremoto pachistano.

Secondo delle reti televisive locali, "Inquilab" e' una emanazione del gruppo estremistico Lashkar-e-Taiba (LeT), uno dei tre principali gruppi della guerriglia separatista che combatte contro le forze indiane nella regione, ma la polizia ha detto di non sapere dell'esistenza di questo gruppo.

Il primo ministro indiano, Manmohan Singh, aveva assicurato trattarsi di un attentato terroristico ed era tornato nella capitale da un viaggio ufficiale. "La violenza non riuscira' a debilitare la volonta' di questo Paese di lottare contro il terrorismo", ha affermato Singh.

Intanto il bilancio delle vittime delle esplosioni praticamente simultanee verificatesi alla vigilia della massima festivita' indu' e' salito a 61 morti e 188 feriti, secondo il Ministero dell'Interno. L'agenzia indiana PTI riferisce che tra i feriti figurano anche diversi turisti stranieri.

La prima esplosione si e' prodotta nel mercato di Paharganj, vicino ad un cinema, e la seconda a Sarojini. Entrambe sono avvenute in un'ora di punta. Sempre secondo la PTI, la bomba di Paharganj era su una motocicletta, mentre l'altra era dentro un autobus.

La polizia ha dichiarato lo stato d'allerta nella capitale indiana ed il ministero dell'interno ha chiesto agli abitanti che restino a casa. Gli inquirenti stanno setacciando i luoghi delle esplosioni nella speranza di trovare tracce che possano portare agli autori degli attacchi. Sembre che almeno 20 persone siano gia' state arrestate per sospetta correlazione con gli attentati.

Le autorita' hanno anche dispiegato forze di sicurezza nelle localita' di Calcutta e Bombay, le altre grandi citta' dell'India.

Speciale terrorismo

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