Iraq
: avvocato di Saddam chiede all' ONU processo a L'Aja
di Rico Guillermo
Un avvocato di Saddam Hussein ha chiesto ieri all'ONU di far svolgere il processo all'ex dittatore iracheno a L'Aja, con la partecipazione di magistrati stranieri indipendenti e altri appelli sono stati lanciati per uno spostamento del processo, iniziato a Baghdad il 19 ottobre e destinato a proseguire il 28 novembre.
I difensori di Saddam avevano ricevuto minacce, tanto che alcuni di essi si erano dimessi. Saadun Janabi, avvocato di uno dei sette accusati per la strage di Sciiti a Douaijl e' stato ucciso dai suoi rapitori poco dopo il sequestro nella capitale irachena.
L'avvocato iracheno Khalil al-Dulaimi aveva annunciato mercoledi' ad Amman la sospensione delle procedure legali e tutti i contatti con il tribunale, invocando ragioni di sicurezza. Uno degli avvocati francesi di Saddam, André Chamy, ha annunciato ieri che chiedera' alle autorita' irachene lo spostamento del processo del suo assistito in ragione del clima d'insicurezza "particolarmente grave" che regna in Iraq.
In un messaggio al segretario generale dell'ONU, Kofi Annan, Me Najib Al-Nauimi, ex ministro della giustizia del Qatar che afferma di avere da Saddam il mandato di difenderlo "dentro e fuori l'Iraq", ha chiesto l'intervento presso le autorita' americane di occupazione e presso l'attuale governo iracheno per riconsiderare lo statuto dell'attuale tribunale speciale e trasferire il processo nella sede del Tribunale penale internazionale delle Nazioni Unite.
Il legale qualifica come "illegale" il tribunale che giudica l'ex presidente iracheno, ed accusa il ministero dell'Interno dell'Iraq di coinvolgimento nell'omicidio dell'avvocato Janabi, dicendo di averne le prove, che potrebbe sottoporre al segretario generale dell'ONU.
Anche il magistrato spagnolo Baltasàr Garzòn aveva affermato giovedi' scorso che Saddam Hussein dovrebbe essere giudicato da un tribunale internazionale per garantire l'imparzialita' del processo.
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