NEW del 21 ottobre 2005

 
 
       
 

Cile : reati fiscali , Corte suprema revoca immunità Pinochet
di red

La Corte suprema cilena ha revocato ieri l'immunita' parlamentare ad Augusto Pinochet, permettendo cosi' il processo a suo carico per evasione tributaria, falso e corruzione.

L'informazione e' inizialmente trapelata durante l'udienza del plenum del massimo organo giudiziario del Cile, ma un portavoce della Corte ha detto che al momento non erano divulgabili i dettagli della decisione, anche se ha confermato che i giudici hanno votato separatamente su ciascuna imputazione.

Sembra che la Corte abbia ratificato la maggior parte della decisione della Corte d'appello, ma abbia sottostimato le presunte azioni tendenti ad eludere la confisca dei suoi beni decretata dal magistrato spagnolo Baltasar Garzón nel 1998, quando l'ex dittatore era detenuto a Londra.

Il titolare dell'inchiesta, il giudice Sergio Muñoz, che investigando sulle origini delle fortune del generale scopri' i conti segreti dell'ex dittatore nella banca americana Riggs e incrimino' anche la moglie ed un figlio di Pinochet, fa parte dalla scorsa settimana della Corte suprema, e si attende la nomina di un altro magistrato che segua la vicenda.

La difesa dell'ex dittatore ha avanzato nuovamente la questione della seminfermita' mentale del suo assistito, dicendo che questi soffre di demenza subcorticale, ma tale argomento, gia' usato in passato con successo per impedire altri processi, non ha di recente convinto la magistratura cilena, in quanto in interviste il dittatore e' apparso lucido e persino sprezzante.

Gli e' stata quindi revocata a suo tempo anche l'immunita' per l'operazione Colombo, che porto' alla sparizione di 119 oppositori nel 1975. L'accusa, Carmen Hertz, ha chiesto che il processo avvenga prima possibile.

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