Russia : Caucaso, Basaiev rivendica attacchi a Nalcik
di red

Il leader indipendentista ceceno Camil Basaiev ha rivendicato oggi l'attacco condotto da militanti islamici a Nalcik - nella repubblica russa di Kabardino-Balkarie - che ha provocato oltre 100 vittime.

Il comunicato appare su un sito internet indipendentista e quindi non ne e' certa l'attribuzione, ma lo stesso capo indipendentista ceceno aveva rivendicato personalmente anche l'attacco di Beslan, in Ossezia del Nord, in cui morirono 331 persone nell'assalto delle forze speciali.

Il comunicato - scritto in prima persona e ricco di riferimenti al Corano - afferma che questa volta Basaiev avrebbe "assicurato la direzione generale", mentre la guida operativa dell'operazione sarebbe stato "l'emiro del setore kabardino-balkaro del fronte caucasico, Seifullak".

Basaiev afferma che nei giorni precedenti l'attacco si e' prodotta una "importante fuga di notizie" che ha reso possibile l'azione, cui, dice, hanno partecipato 217 combattenti, di cui 41 sono rimasti uccisi. Le autorita' russe parlano invece di 72 armati uccisi. Secondo il comunicato indipendentista, gli "infedeli" hanno avuto 140 vittime e 160 feriti. Il bilancio russo parla invece di 45 uccisi fra agenti delle forze di sicurezza e civili.

I due terzi degli armati arrestati e identificati - secondo quanto comunicato dalla polizia - sono abitanti della regione di Naltchik, e sarebbero estremisti religiosi.

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