Spagna
: 11 settembre , 17 condanne per membri di Al Qaida
di red
Da 7 a 27 anni di prigione per i 17 sospetti militanti di Al Qaida condannati oggi in Spagna per gli attacchi dell'11 settembre 2001 negli Stati Uniti e 6 assoluzioni.
Si tratta del piu' grande processo contro il terrorismo mai organizzato in Europa: 27 imputati e 53 udienze in cui sono stati ascoltati 107 testimoni, di cui 69 agenti di polizia. Il processo era iniziato lo scorso 22 aprile in un edificio attrezzato apposta per la bisogna a Casa de Campo, a Madrid, ed era terminato il 5 luglio.
La Audiencia Nacional ha condannato a 27 anni di carcere Imad Eddin Barakat Yarkas, Abu Dahdah, come responsabile della cellula di Al Qaeda in Spagna e per cospirazione nell'attentato. Probabilmente reclutava anche i kamikaze. L'accusa aveva chiesto per lui 74.337 anni, considerando 2.973 omicidi (27 anni per vittima), ma la corte non lo ha riconosciuto colpevole di omicidio.
E' stato invece condannato a sette anni di prigione per l'appartenenza ad Al Qaida il giornalista di Al Jazira Taysir Alloni, alias "Abu Musab", spagnolo di origine siriana autore della prima intervista a Osama Bin Laden.
La Audiencia Nacional ha considerato provato che Imad Eddin Barakat Yarkas "conoscesse i sinistri piani di immediata esecuzione" degli attentati al World Trade Center e al Pentagono e "li assunse come propri", venendo informato di tutti i dettagli.
Abu Dahdah e Dris Chebli, condannato a 6 anni di prigione, erano accusati di aver preparato l'incontro del 16 luglio 2001 a Tarragona fra uno degli esecutori materiali del delitto, Mohamed Atta, Ramzi Bin Al Shibh - considerato il coordinatore degli attentati - e Mohamed Belfatmi - gia' processato da Baltasar Garzón.
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