NEW del 26 settembre 2005

 
 
       
 

Francia opera in Colombia per liberazione Ingrid Betancourt
di red

La Francia ha dichiarato ieri di star collaborando con la Colombia per arrivare alla liberazione della deputata franco-colombiana Ingrid Betancourt, dopo che Bogota' aveva accusato Parigi di ingerenze.

Il ministro degli esteri francese Philippe Douste-Blazy ha detto alla radio che l'Eliseo sta lavorando con le autorita' colombiane e che l'azione intrapresa mira ad ottenere un accordo umanitario permettendo la liberazione degli ostaggi delle forze armate rivoluzionarie Farc, fra cui Ingrid Betancourt, tenuta in ostaggio dal 23 febbraio 2002.

Il governo colombiano aveva inviato venerdi' alla Francia una lettera ufficiale di protesta contro l'invio - senza consenso - di un emissario presso le Farc per negoziare la liberazione della Betancourt. Questi avrebbe incontrato due volte in luglio Raul Reyes, numero due della guerriglia, nelle vicinanze della frontiera con l'Equador.

Il ministro degli esteri francese non ha confermato la presenza dell'emissario, ma ha ribadito la ferma determinazione ad ottenere l'obiettivo ed ha soggiunto che "in tutte le vicende di ostaggi, la sola regola che conta e' la discrezione e l'efficacia".

Ingrid Betancourt, di nazionalita' colombiana, figlia di un'attivista politica e di un ex ministro colombiano esiliato a Parigi per la sua correttezza, abbandono' una vita lussuosa per lottare per anni contro la corruzione in una nazione devastata dal terrorismo e dai cartelli del narcotraffico.

Cio' le procuro' il riconoscimento della popolazione e le inimico' la criminalita' e molti potenti. Dopo vari attentati alla sua vita, si candidava quarantenne alla presidenza del Paese nel 2002, ma le Farc (Forze Armate Rivoluzionarie Colombiane), la rapivano durante la campagna elettorale.

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