Iraq : nuove accuse di abusi a soldati britannici
di Mauro Giannini

Due ex prigionieri iracheni lanciano accuse di abusi nei confronti di soldati britannici nella prigione di Bassora. Ne' da' notizia la BBC, che parla di colpi di bastone, privazione del sonno e dell'acqua e di urina sulla testa.

I due, Marhab e As'ad Zaaj-al-Saghir, che sono fratelli, affermano di aver subito tali sevizie dopo l'arresto, avvenuto nel sud dell'Iraq, a seguito dell'invasione del marzo 2003. "Se avessi avuto un'arma - afferma uno dei due - mi sarei ucciso". I due uomini non hanno fatto una denuncia ufficiale, ma hanno chiesto il risarcimento per l'auto e il denaro che sarebbero stati loro sequestrati dai soldati.

I loro racconti sono confusi, ma sono simili a molti altri raccolti in un rapporto confidenziale raccolto dal Comitato internazionale della Croce Rossa. Effettivamente pero' un comunicato dell'esercito USA afferma che i due sono stati liberati da un campo a Oum Qasr (nel sud) senza incriminazione alcuna.

Un altro uomo, Hani Jahoush, ha detto di esere stato detenuto per due mesi senza accuse e di essere stato punto quando si muoveva in cella. Ha parlato anche di elettroshock.

Il ministero della difesa britannico ha dichiarato alla BBC di aver svolto un'inchiesta su 177 reclami portati contro suoi soldati. Di questi, 156 si sono conclusi senza conseguenze per i soldati. La maggioranza dei casi (100) riguardava spari da parte delle truppe senza essere attaccati. Solo 5 casi hanno presentato pesanti abusi e 3 soldati sono stati condannati.

Sette soldati sono stati incriminati nel luglio scorso per la morte, a settembre 2003 di un Iracheno detenuto a Bassora, Baha Mousa. L'avvocato della famiglia Mousa ha detto di aver parlato con decine di ex testimoni che lamentavano abusi, vere e proprie torture e battiture e uccisioni illegali.

Il ministero della difesa ha chiesto a tutti di segnalare eventuali prove di abusi commessi in Iraq dalle forze britanniche.

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