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NEW del 14 agosto
2005
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Iraq
: pressioni sui Sunniti per la Costituzione ; ancora violenze L'ambasciatore USA Zalmay Khalilzad e l'inviato dell'ONU Ashraf Qazi hanno fatto in questi giorni pressioni sugli Arabi sunniti perche' accettassero una nuova Costituzione, per la cui approvazione marcano due giorni. Un rappresentante sunnita ha detto pero' che il suo gruppo non accettera' mai che il Paese sia diviso. Il riferimeno e' alla forma di Stato federale molto gradia invece ai Curdi. Il presidente Jalal Talabani ha fatto sapere che una bozza della Costituzione sara' pronta domani, ed un funzionario curdo ha detto che essa sara' presentata al Parlamento con o senza approvazione dei Sunniti. Le trattative per la Costituzione, che e' attesa dagli Americani e da molti Iracheni come un passaggio fondamentale pre frenare le violenze nel Paese, stanno avvenendo comunque fra continui attacchi. Bombe e sparatorie hanno ucciso ieri almeno 12 persone, tutti civili. Tre soldati americani sono stati uccisi e uno ferito, venerdi' notte, dall'esplosione di un'autobomba nel nord dell'Iraq, come reso noto oggi dall'esercito americano. L'esplosione, secondo il comunicato, e' avvenuta il 12 agosto a Tuz, 180 km a nord di Baghdad. Ieri erano giunte accuse su una presunta reazione armata delle truppe USA ad un'esplosione di una bomba al passaggio di una pattuglia americana vicino alla moschea di Ibn al Jawzi. Secondo testimoni, dopo l'esplosione i soldati americani avrebbero aperto il fuoco contro coloro che uscivano dalla moschea, sparando indiscriminatamente. I morti, tutti civili, sarebbero 15, ma il comando USA ha smentito. _____________ NB:
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