Cina indignata per mutilazione - avvertimento a giornalista
di red

Un giornalista di un quotidiano cinese e' stato mutilato, forse per aver scritto un articolo sulla mafia cinese. Il fatto ha suscitato l'indignazione della stampa e degli internauti che parlano di attacco al giornalismo d'inchiesta.

Due sconosciuti hanno tagliato due dita al giornalista, Wen Zhong, direttore della redazione del Nanfang Dushi Bao nella citta' di Zhongshan, nel sud della Cina. Egli e' stato aggredito in pieno giorno a casa sua e le dita tagliate sono state portate via dai suoi aggressori.

Wen aveva scritto in particolare un articolo sulla celebre Triade di Hong Kong Sun Yee On, che conterebbe circa 40.000 membri, di cui molti agiscono nel sud della Cina. Inoltre egli aveva pubblicato un'inchiesta sulle aggressioni fisiche di cui erano stati vittime altri giornalisti del suo quotidiano.

Il giornale di Pechino Beijing Qingnian Bao ha scritto che "tagliando a Wen Chong le due dita della mano destra, che servono a tenere la penna, i criminali hanno mostrato che la loro azione era mossa dalla vendetta, con intento di avvertimento".

Il quotidiano di Canton "Xin Kuai Bao" ha ricordato che nella seconda parte del 2004 sono stati uccisi otto giornalisti che lavoravano per testate della grande citta' nel sud del Paese.

Gli internauti invece denunciano l'inazione della polizia, che motivano con la corruzione.

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