Corruzione : il prezzo della tangente lo paga lo Stato
di red

Le tangenti indicano un danno certo per i conti dello Stato. Lo ha stabilito una recente sentenza della Corte di Cassazione, secondo cui l'imprenditore, trasferendo l'importo della 'mazzetta' sul prezzo del prodotto o servizio, provoca un costo maggiore all'erario.

La Corte ha giustificato la sua decisione deduttiva - confermando con altri argomenti una analogo parere della Corte dei Conti - che lo dicono le normali leggi del mercato e il fatto che la tangente e' calcolata in percentuale sul prezzo.

La Corte ha poi sottolineato che la tangente non e' un atto di liberalita', ma la contropartita di favori illeciti.

Un caso su cui la Corte non si e' soffermata, ma che talora si e' verificato (valvole cardiache difettose o servizi mensa scadenti) e' che la tangente venga detratta dal valore del bene o servizio ceduto, e cioe' che a parita' di prezzo esso sia di qualita' inferiore, il che si traduce in un danno per la collettivita' non facilmente calcolabile economicamente.

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