NOTIZIARIO del 09 febbraio 2005

 
     

Tribunale minori : genitore assale giudice , ANM poca tutela da ministro
di red

Marina Besio, presidente facente funzioni del tribunale per i minorenni di Genova e' stata picchiata selvaggiamente nel suo ufficio da un padre cui era stata tolta la patria potesta' per il quarto figlio. Il fatto e' avvenuto ieri mattina alle 10,30, nel palazzo del tribunale, nel centro di Genova.

Il magistrato e' moglie del sostituto procuratore generale di Genova Luigi Cavadini Lenuzza, il quale spiega che "i due soli carabinieri in servizio a palazzo erano a seguire un'udienza" e commenta che "le minacce, per chi fa il nostro lavoro, sono all'ordine del giorno".

L'aggressore e' stato arrestato con le accuse di lesioni e violenza a pubblico ufficiale e si trova attualmente rinchiuso nel carcere di Marassi. Oggi, un giudice per le indagini preliminari della procura di Torino - titolare dei procedimenti relativi a reati commessi o subiti dai magistrati genovesi - decide sulla convalida dell'arresto.

L'uomo, che ha precedenti risalenti al 2001 per fatti avvenuti nella provincia di Sassari, ha gia' subito per tre volte la revoca della patria potesta'. Ieri voleva sapere perche' gli era stata tolta la quarta figlia ed ha colpito il magistrato al viso con una testata e con due pugni. Il giudice e' stata dimessa con 12 giorni di prognosi e dei punti sul labbro.

La giunta distrettuale dell'ANM di Genova ha preso posizione inviando un comunicato nel quale "esprime sentita solidarietà alla collega Marina Besio, per l'aggressione subita nel Tribunale per i Minorenni di Genova, mentre era in procinto di iniziare l'udienza".

I magistrati genovesi commentano che "il rischio di manifestazioni di violenza incontrollata, da parte di persone che non sono in grado di tollerare decisioni giudiziarie che li riguardino, sussiste per tutti i magistrati e per il personale amministrativo, e ripetutamente e' stata segnalata la scarsa o del tutto inesistente tutela della nostra sicurezza nel luogo in cui operiamo".

I magistrati spiegano che "questa carenza è ancora più grave nel caso del Tribunale per i Minorenni, luogo ove vengono necessariamente adottate gravi decisioni nei confronti di chi, al di la' della vicenda giudiziaria di cui e' protagonista, e' spesso portatore di profondo disagio".

La giunta dell'ANM genovese aggiunge che "oltre a proporre l'abolizione dei Tribunali per i Minorenni e lasciar passare dei mesi per decidersi ad avallare la nomina del candidato designato dal Consiglio Superiore della Magistratura a presiedere quello genovese (Adriano Sansa, ndr), il Ministro della Giustizia dovrebbe preoccuparsi di garantire l'incolumità fisica dei giudici che ne fanno parte".

Essi infatti, viene sottolineato, sono "esposti, come lo sono oggi tutti i magistrati, agli attacchi - come si vede non soltanto virtuali - della gente comune, ormai abituata, in una sorta di emulazione del violento dileggio che promana di continuo anche da ministri e parlamentari della Repubblica, a vedere il bersaglio di ogni propria frustrazione e rivendicazione nel singolo magistrato che si trovi ad avere di fronte".

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