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NOTIZIARIO del 02
febbraio 2005
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Nepal
: re nomina nuovo governo e blocca diritti civili Il re del Nepal Gyanendra - che ha oggi nominato un nuovo governo - ha confermato la sospensione della liberta' di stampa e di riunione ed i poteri illimitati alle forze dell'ordine per perquisizioni e detenzioni preventive, ma ha detto che i diritti dell'uomo sono rispettati. Il Paese e' sempre in stato d'emergenza con le linee telefoniche e i collegamenti internet tagliati. Ieri il re aveva smentito che la sua azione fosse un colpo di Stato, sebbene l'esercito, che pattuglia la capitale, Katmandu', abbia circondato le abitazioni degli ex componenti del governo del primo ministro Sher Bahadur Deuba, l'aeroporto di Katmandu' sia bloccato e le liberta' democratiche sospese. Il re ha nominato oggi un nuovo consiglio di gabinetto di dieci membri in sostituzione del governo che aveva appena destituito decretando lo stato d'emergenza e arrogandosi i pieni poteri per la seconda volta in tre anni. La radio nepalese ha annunciato che sara' il sovrano a guidare il governo. La radio non ha aggiunto dettagli, ecco i nomi dei nuovi ministri, a larga maggioranza fedelissimi del re. Poco dopo la presentazione della nuova compagine, il ministro dell'interno Dan Bahadur Shahi ha annunciato che il goveno conta di chiamare i ribelli maoisti al tavolo delle trattative per colloqui di pace. "Detenendo il re l'autorita' esecutiva, sara' piu' facile per i ribelli venire a negoziare, che e' cio' che essi vogliono" ha aggiunto il ministro alla radio. I ribelli avevano lasciato il tavolo delle trattative nell'agosto 2003, rifiutando le aperture del rimo ministro ieri dimissionato e sottolinenando che l'autorita' avrebbe dovuto tornare al re. I partiti di opposizione non hanno subito commentato la nomina di un nuovo governo, ma cio' potrebbe essere dovuto all'assenza di comunicazioni nel Paese.
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