A A A cercansi giudici che non abbiano azioni Mediaset
da Giuseppe Belcore

A, A, cercasi giudici che non comprano o non hanno comprato azioni Mediaset o di altre società collegate …..

Il collegio difensivo del Presidente Berlusconi chiede di spostare il suo processo per presunti fondi neri a Brescia perché 64 giudici del distretto di Milano hanno o hanno avuto azioni Mediaset. Questa la motivazione dell'istanza. La solita sinistra forcaiola e giustizialista grida allo scandalo e non entra mai nel merito dei fatti.

Eccoli i fatti. E' lampante, il magico Presidente ha voluto togliere d'impaccio i giudici perché si sa che MEDIASET in questi ultimi anni ha fatto fare i soldi non solo a lui ma anche ai suoi azionisti: ecco, non voleva Silvio che si dicesse che si faceva giudicare da suoi azionisti, quasi dipendenti.

Ora il buon Bondì sta facendo uno screening dei magistrati che comprano azioni delle società direttamente o indirettamente controllate dalla famiglia Berlusconi per cercare un distretto giudiziario dove non ci siano: giudici che investano in sue azioni o comprano suoi prodotti, le sue assicurazioni, vedano le sue televisioni, i suoi film, leggano i suoi giornali.

E' un lavoro lungo e segreto perché non tutti potranno accedere a queste informazioni, specie i giudici. L'unico inconveniente è la ridda di voci che stanno circolando circa il fatto che in queste ore un volume di azioni sta passando freneticamente di mano in mano.

Sembrerebbe infatti che Ricucci e altri imprenditori indagati stanno svendendo azioni di loro società ai giudici che li devono giudicare. E poi non si dica che il Presidente non muove l'economia italiana! I soliti maligni giornalisti che non lavorano per il Presidente e che quindi sono per forza comunisti sostengono però che al distretto di Milano c'è un'altra decina di magistrati.

Ma lo sanno o no queste penne a vanvera che quelli sono più incompatibili degli altri……… ma che diamine, ma lo sanno o no che quelli sono tutti interisti!

Speciale giustizia

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