NOTIZIARIO del 20
marzo 2005
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Unabomber
e la pena di morte
Per quanto riguarda Unabomber faccio notare che: Rammento che il nostro casereccio Unabomber non verrebbe condannato al patibolo nemmeno negli USA, dove del resto il vero Unabomber è all’ergastolo, e che solo delle persone che non sanno di cosa si parla possono affermare che la pena di morte sia un deterrente per il crimine. Sono molto interessato a conoscere la legge (ovviamente retroattiva) con la quale sarà possibile assassinare a sangue freddo il colpevole di un reato che non faccia morti. Accenno di sfuggita all’incredibile fatto che il nostro garrulo governo, dopo un decennale dimezzamento, è riuscito nella non facile impresa di far crescere gli omicidi di un mirabolante 12 per cento.
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