NOTIZIARIO del 03 febbraio 2005

 
     

Banca 121 : ma Bankitalia protegge i risparmiatori ?
di Primo Mastrantoni*

Il giudice delle indagini preliminari di Trani, Michele Nardi, ha assolto la Banca d'Italia da responsabilita' penali in relazione alle vicende della Banca 121(v. nota). Tuttavia il giudice ha fatto alcuni rilievi interessanti.

Ha rilevato, infatti, l'incapacita' di Bankitalia di assolvere pienamente i propri compiti per la scarsita' dei mezzi a disposizione e per la eccessiva burocratizzazione delle procedure di controllo; mezzi e procedure che sono determinati pero' dalla stessa Bankitalia, vale a dire che l'istituto di vigilanza si autolimita nella sua attivita'.

Altri elementi interessanti dell'ordinanza sono le considerazioni sulla preoccupazione di Bankitalia di non destare allarme sulla stabilita' delle banche e la riluttanza a rivolgersi all'autorita' giudiziaria qualora si riscontrino rilievi penalmente interessanti.

Conclusione: chi rimane con il cerino acceso in mano e' il risparmiatore. Forse e' bene che a Bankitalia siano sottratte quelle competenze che devono essere trasferite all'Antitrust.

(nota della redazione): Il 1° febbraio il GIP del Tribunale di Trani ha archiviato - come da richiesta del PM - le accuse a carico del Governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio e dell'ex presidente della Consob, Luigi Spaventa, indagati per l'ipotesi di favoreggiamento reale nell'ambito di una inchiesta per truffa aggravata e continuata ai risparmiatori per il collocamento dei prodotti ex Banca 121 (MPS) ed altri.

*segretario Associazione Difesa Consumatori ed Utenti

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