NOTIZIARIO del 27 gennaio 2005

 
     

Elezioni in Iraq : esercito americano significa democrazia ?
da
Domenico Ciardulli

Mancano pochi giorni alle elezioni in Iraq e a questo tema è dedicato il "diario iracheno" di Magdi Allam sul corriere della sera del 26 gennaio.

In questo suo intervento Allam mette a confronto la situazione di governo dell'Egitto e delle sue scadenze elettorali. Su di esse scrive frasi come "farsa che si trasforma in dramma" o "il peggio che rasenta la tragedia" o "c'è solo da rabbrividire".

"L'oscurantismo ideologico" in alcuni paesi arabi, secondo Allam, risiederebbe nell'antiamericanismo dei programmi elettorali di tutti gli schieramenti in lizza. Le caratteristiche di Repubbliche tendenzialmente "ereditarie" di Egitto e Siria, con un panorama politico ostile ad americani ed Israeliani sarebbero segno, secondo Magdi Allam, di oscurantismo.

Mentre le elezioni irachene, "grazie alla presenza delle forze militari e al contributo ideale di americani e europei", sono per gli iracheni "l'inizio di un difficile cammino con il passo giusto."

C'è veramente da rabbrividire, secondo me, sul fatto che il più grande quotidiano del paese, contrario alla guerra preventiva, possa disinvoltamente e senza confronto ospitare teorie così semplicistiche e antistoriche.

Un "esperto di medio oriente" come Allam usa come parametro di democrazia e libertà in Egitto il tasso di antiamericanismo presente nel panorama politico elettorale compiendo così una forzatura palesemente strumentale.

Forse dimentica il nostro esperto che c'è una guerra preventiva voluta dagli Usa e Gran Bretagna che ha portato distruzione e morte facendo centinaia di migliaia di vittime. Come fa Magdi Allam, alla luce della tragedia in atto, a meravigliarsi che nelle campagne elettorali di alcuni paesi arabi l'argomentazione anti-USA e antioccidentale attragga consensi?

Credo che lo stupore e i brividi li susciti invece lui stesso quando esalta il valore delle elezioni in Iraq perchè caratterizzate dalla presenza delle forze militari occupanti.

Eserciti e carri armati che non sembrano, al momento, essere una garanzia di democrazia e di emancipazione della "società civile" contro il terrorismo, ma appaiono invece essere una concausa che alimenta, in una spirale perversa, le stragi terroristiche.

Speciale pace e diritti

manda anche tu un intervento


by www.osservatoriosullalegalita.org

_____________

I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE COPIATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE

 

le opinioni espresse dai lettori non sono necessariamente condivise dalla redazione