NOTIZIARIO del 13 gennaio 2005

 
     

Tangenti ed etica : ma la sinistra cosa fa ?
lettera firmata

Denunciare la politica criminogena di Berlusconi e accoliti è doveroso, ma sarebbe un gravissimo errore ignorare l'enorme corresponsabilità di molti esponenti di un centro sinistra incapace di contrastarla efficacemente a causa di un infinità di connivenze e ricatti incrociati dovuti alla frequente spartizione di tangenti e privilegi.

Il nostro Paese merita, ahinoi, il 42° posto nella classifica della trasparenza della gestione della cosa pubblica anche a causa della collusione di ampie forze del centro sinistra.

La prova di ciò, a parte un infinità di fatti noti, è costituita dal rifiuto della maggioranza dei partiti dalla GAD di dotarsi di un 'codice etico', come suggerito da pochissimi esponenti del centro sinistra, per impedire la candidatura alle amministrative ed alle politiche di quei soggetti che abbiano avuto condanne per corruzione, concussione o reati contro il patrimonio.

Molti degli elettori moderati che finora hanno votato per il Polo, resisi finalmente conto di che pasta sono fatti i loro eletti, voterebbero di buon grado un centro-sinistra che dia prova concreta di voler moralizzare la politica e invece a cosa stiamo assistendo? All'inseguimento di Mastella e Pomicino, con tante scuse, perché non si presentino da soli.

L'attuale politica della Gad è suicida e in malafede, non è più il caso di turarsi il naso e votare per il meno peggio, bisogna assolutamente e urgentemente fare tutte le pressioni necessarie per fare adottare il codice etico alla Gad o per indirizzare il consenso verso chi effettivamente subordinerà l'appartenenza ad uno schieramento all'adozione del codice etico.

È inutile parlare di riduzione delle tasse o aumento del welfare se buona parte della classe politica di entrambi gli schieramenti continua ad essere una casta di gabellieri e parassiti, ricordiamoci che la contropartita delle tangenti è un vantaggio ingente ai danni della spesa pubblica e dell'efficienza, e che tuttora sulla maggior parte degli appalti pubblici viene pagata una tangente media del 5%.

Chiedete a un esponente della Corte dei Conti a quanto ammonta annualmente l'impatto della corruzione sui conti pubblici!

Speciale Mani Pulite

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