NOTIZIARIO del 09 gennaio 2005

 
     

La riforma della Giustizia e' un regalo alla mafia
da
Rodolfo de Cristofaro

Gentile redazione, si continua a ripetere alla radio, sui giornali e in TV che nessun magistrato è stato punito. Questo non è vero, ci sono casi in cui il CSM ha punito dei giudici, i giudici corrotti sono stati condannati da altri magistrati e quando c’era da indagare un magistrato per il suo comportamento mafioso non si è guardato in faccia a nessuno.

Io credo che molti vorrebbero punire i giudici per le loro opinioni o perché hanno osato giudicare dei politici (questa, sì, una casta intoccabile!).

D’altra parte, nessun cittadino italiano è stato condannato per decisione di un singolo magistrato e senza alcun riscontro processuale. In realtà, la legge italiana assicura che questo non può avvenire. Infatti, c’è un magistrato che indaga, un altro che decide di iniziare il processo, un altro ancora che giudica per ben tre (a volte più di tre) gradi di processo.

Del resto, il buon Tortora non ce l’aveva con i giudici, ma con la legge sui pentiti. Né egli è stato condannato in primo grado perché era un politico.

Vorrei infine ricordare che (malgrado l’impressionante tributo di sangue pagato dalla magistratura italiana) una legge punitiva dei magistrati è funzionale alla mafia e non è questo il momento per farle un simile regalo con almeno 4 regioni controllate da mafia, camorra, ‘ndrangheta, sacra corona unita ecc.!

I giudici non possono neanche protestare perché il presidente della Camera Casini, e purtroppo lo stesso Presidente Ciampi, sono pronti a richiamarli all'ordine. Vi sembra che tutto questo sia normale e degno di una nazione civile?

Perchè non si dice che la riforma della giustizia, peraltro respinta da Ciampi, è funzionale alla mafia?

Speciale riforma Giustizia

Speciale mafia e antimafia

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