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NEW del 08 settembre
2005
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Egitto
: denunciate irregolarita' nelle elezioni Le elezioni presidenziali egiziane sono state minate dalle irregolarita'. Lo affermano osservatori internazionali ed organizzazioni locali per i diritti civili mentre comincia lo scrutinio. Piu' di 32 milioni di elettori si sono recati alle urne ieri per scegliere fra una rosa di 10 candidati, fatto straordinario rispetto al passato, in cui il Parlamento, dominato dal partito democratico nazionale (NDP), approvava un solo candidato poi sottoposto a conferma tramite referendum nazionale. Grazie a questo meccanismo Hosni Mubarak era rimasto al potere per 24 anni. Si pensa che sara' riconfermato. I suoi due maggiori avversari del presidente uscente erano Ayman Nour, del nuovo partito Ghadd (domani) e Noman Goma del partito di Wafd (rappresentanza). Alcune ore dopo l'apertura al pubblico dei seggi, parecchi gruppi della societa' civile per il controllo delle elezioni hanno pubblicato rapporti preliminari che dichiano alcune irregolarita'. Il gruppo egiziano per lo sviluppo democratico ha fatto disporre oltre 170 osservatori in 72 distretti elettorali ed ha denunciato che e' stata fatta ancora campagna elettorale nei seggi, in violazione alla legge elettorale che stabiliva per lunedi' la cessazione delle attivita' politico-elettorali. Il gruppo ha inoltre rilevato che alcune cabine difettavano in segretezza, costringendo gli elettori a riempire le schede elettorali davanti ai funzionari. Ai sostenitori dell'NDP sarebbe stato permesso di votare senza certificati elettorali. Secondo un altro gruppo, alcuni seggi non hanno aperto in orario. Le irregolarita' si sarebbero verificate in specifici distretti. Le indicazioni di voto si sarebbero avute prevalentemente a Luxor, mentre a Il Cairo e ad Alessandria sarebbero state fatte promesse di beni materiali ed immateriali ai cittadini in cambio di una determinata preferenza. Solo ieri era stato permesso l'ingresso di alcuni osservatori esterni ai seggi. In precedenza la Commissione nazionale per le elezioni aveva rifiutato tale possibilita', pur in presenza di un'ordinanza gudiziaria di segno opposto. Il governo del Cairo aveva promesso un voto corretto, ma alle lamentele sulle irregolarita' sono da aggiungersi i risultati di un rapporto sulla copertura mediatica della campagna elettorale, largamente a favore del candidato principale, Hosni Mubarak. Tuttavia per molti il metodo e' piu' importante del risultato, dato che le nuove modalita' di elezione del presidente sono state viste come una prova dell'impegno del governo per riformare in senso democratico l'organizzazione di uno dei maggiori Stati del Medio Oriente. Il governo - dopo un silenzio iniziale - ha sminuito i rapporti sulle irregolarita', dicendo che esse non hanno diminuito le riforme elettorali: "ci possono essere alcune osservazioni, forse alcune violazioni si sono verificate, ma dobbiamo ammettere che stiamo facendo un'esperienza per poter costruire un futuro che realizzi piu' libertà e piu' democrazia nella società egiziana". A Washington, anche il portavoce del dipartimento di Stato ha detto che il governo degli Stati Uniti considera questo voto "un inizio". ___________ NB:
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