NEW del 08 agosto 2005

 
     

Berlusconi e Blair : cosmetici , elezioni e priorità
di Giulia Alliani

C'e' un gioco di parole alla base del titolo dell'Independent di cue giorni fa: "The bald message behind Berlusconi's latest surgery".

Si parla del messaggio che si celerebbe dietro all'ultimo presunto intervento al quale, secondo alcuni giornali italiani, si sarebbe sottoposto il presidente del Consiglio, Berlusconi, per trapiantare alcuni capelli. Il messaggio e' definito "bald", che significa calvo, ma anche franco, senza peli sulla lingua, sfacciato. Sul "calvo" non ci sono dubbi: ne' in Italia ne' all'estero. Sul "franco" vediamo un po' di che si tratta.

Scrive Peter Popham, il corrispondente dell'Independent, che la teoria che circola a Roma si incentra sul fatto che "Berlusconi e' indaffaratissimo nel tentativo di raggiungere una forma smagliante in tempo per le elezioni politiche del prossimo anno". Quindi, osserva Popham, "se nel corso di questi preparativi gli capita di perdersi una riunione del consiglio dei Ministri come quello di mercoledi' (avrebbe spedito un certificato medico), in cui il suo governo doveva affrontare il grosso scandalo in cui e' coinvolta la Banca d'Italia - si tratta di una chiarissima indicazione agli elettori a proposito di quali sono le sue priorita'". Un messaggio veramente molto franco, si potrebbe quasi dire sfrontato.

Non altrettanto franco, a detta di Zoe Williams, del Guardian, il comportamento del collega di Berlusconi, il premier britannico Tony Blair, definito nel titolo del suo articolo "reginetta di bellezza". Il governo inglese, nella persona di Lord Bassam ha dovuto fornire una risposta scritta ad una precisa domanda di un membro dell'opposizione, il conservatore Lord Hanningfield, e cosi' il mondo ha appreso che Downing Street, negli ultimi anni, ha speso un'incredibile quantita' di denaro in cosmetici e truccatori, circa dieci volte di piu' rispetto a quanto spenderebbe per il trucco una donna normale.

"La regola generale, nel caso di miglioramenti ottenuti grazie ai cosmetici" dice Zoe Williams "sarebbe di non truccarsi per niente, se poi ci si sente imbarazzati ad ammetterlo". Zoe era presente alla famosa conferenza stampa in cui "Blair disse che si era abbronzato la faccia prendendo il sole nei giardini di Downing Street, una cosa altamente improbabile per moltissime ragioni: intanto mancavano due settimane alle elezioni, non proprio il momento piu' adatto per decidere di arrostirsi al sole nel giardino di casa; e poi, a meno che Downing Street non goda di una temperatura speciale, in quei giorni a Londra non faceva mica tutto quel caldo. Per farla breve: la' davanti c'era un uomo che si vergognava di se stesso e non aveva il coraggio di ammetterlo".

Certo che, senza trucco, "le occhiaie risultano evidenti e la carnagione grigia". Un vero problema per Blair, che non puo' assolutamente permettersi di invecchiare in tranquillita', dopo aver "insinuato negli elettori l'idea che ci sia una precisa corrispondenza tra la sua giovinezza e il suo modo rivoluzionario di essere 'socialista'", e una corrispondente differenza "tra il suo fisico prestante e quello degli altri vecchi socialisti". Quanto diverso da Silvio Berlusconi, "che si e' dichiarato pubblicamente soddisfattissimo del suo intervento di chirurgia plastica al volto"!

Zoe Williams suggerisce a Blair di continuare con un trucco magari piu' leggero e, soprattutto, non a spese dei contribuenti: "Si potrebbero risparmiare denaro e conseguenti imbarazzi, se lei imparasse a stendere il fard da solo: si tratta di un'operazione consistente in un movimento leggerissimo, che molti adulti sono in grado di effettuare con successo".

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