NEW del 21 luglio 2005

 
 
       
 

Londra : inchiesta sui servizi segreti e telefonate dal Pakistan
di Mauro Giannini

Sara' aperta un'inchiesta sulle responsabilita' dei servizi segreti britannici nella mancata prevenzione degli attentati di Londra, dato che l'MI5 aveva ritenuto che il kamikaze Khan - gia noto ai servizi segreti - non fosse una minaccia.

L'inchiesta sara' condotta dal Comitato d'intelligence e sicurezza del parlamento britannico esaminando le informazioni pubblicate da varie testate e che invece l'MI5 non prese in considerazione nel 2004. In esse invece il terrorista veniva indicato come una minaccia.

Secondo un'informativa giunta a diversi giornali tre settimane prima dei quattro attentati che hanno causato la morte di 56 persone e ne hanno ferite 700, i servizi segreti britannici erano giunti alla conclusione che nessun gruppo terroristico tramava o aveva comunque la capacita' di muovere un attacco alla Gran bretagna.

Tony Blair aveva detto ieri che i servizi segreti avevano fatto tutto il possibile per proteggere il regno Unito. I deputati vogliono invece verificare se il terrorista Mohammad Sidique Khan, che avrebbe azionato la bomba nella stazione della metropolitana di Edgware Road, non sia stato bloccato in precedenza perun seplice errore o se si sia trattato di una responsabilita' attribuibile ai colleghi di James Bond.

Il suicida Khan, maestro ausiliario, si era anche recato in visita alla Camera dei Comuni. In quell'occasione fu fatta un'investigazione su di lui dai funzionari dell'MI5, dato che nel 2004 vi era stata un'inchiesta usu un presunto complotto per costruire un camion bomba. Inoltre, sebbene Khan ed un secondo terrorista, Shahzad Tanweer, fossero stati in Pakistan di recente, i suoi movimenti non avevano destato sospetti nei servizi di sicurezza.

Il Times afferma poi oggi che un responsabile di Al-Qaida arrestato in Pakistan avrebbe avuto un contatto telefonico con due dei kamikaze quindici giorni prima degli attentati. Secondo il giornale, Haroon Rashid Aswat, "il dirigente britannico di Al-Qaida legato agli attentati di Londra", avrebbe avuto una ventina di scambi telefonici con i terroristi. Il quotidiano cita fonti interne ai servizi di sicurezza.

Il ministero degli interni dbritannico si e' rifiutato di commentare la notizia. Ieri il ministro dell'informazione pakistano, Sheikh Rashid, aveva smentito l'arresto di Aswad, il quotidiano invece oggi conferma, citando fonti dei servizi di sicurezza pachistani.

Scotland Yard ha reso nota ieri sera la lista ufficiale dei morti degli attentati di Londra. Le 52 vittime (gli altri 4 sarebbero gli attentatori) appartenevano a 11 differenti nazionalita': britannica, italiana, polacca, francese, australiana, neozelandese, israeliana, afghana, turca, americano-vietnamita, britannica e delle isole Mauritius.

Speciale terrorismo con dossier terrorismo islamico

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