NEW del 08 giugno 2005

 
 
       
 

Informazione : "La Padania", l'euro, la Lega Nord, e la Bbc
di Giulia Alliani

In Gran Bretagna, secondo il quotidiano "la Padania", la Lega Nord e le sue iniziative piacciono "ai sudditi di Sua Maestą la Regina, a differenza di quanto accade con il circo mediatico asservito ai poteri forti di casa nostra, che parla di Lega solo per disinformare". Sempre secondo l'organo di stampa leghista "la Bbc sta tempestando l'ufficio stampa del Carroccio di richieste di interviste, di informazioni, di domande".

Non si tratterebbe tuttavia di un caso isolato, ma di un interesse costante, gia' manifestatosi in occasione dell'apertura di "una sezione del Carroccio a Lampedusa", anche se va detto che l'attenzione in questi giorni e' particolarmente alta, anzi davvero "straordinaria", a causa di alcune dichiarazioni dei ministri della Lega Nord a proposito di euro.

Un vero peccato, dunque, che la BBC non abbia poi approfittato di tanti contatti e interviste per rispondere ai suoi utenti con uno sforzo corrispondente dal punto di vista informativo, nonostante in Gran Bretagna siano "alle stelle la curiositą e l'interesse per la proposta del Carroccio di indire un referendum per tornare alla vecchia lira".

In realta' la BBC ha dedicato poche parole all'exploit dei ministri italiani anti-euro, e piu' per criticare che per elogiare: venerdi' si era limitata a dire che "sebbene il ministro Maroni faccia parte della Lega Nord, un partito euroscettico, le sue opinioni potrebbero ottenere il sostegno degli Italiani scontenti per l'aumento dei prezzi, che molti attribuiscono all'introduzione dell'euro".

Lunedi', Evan Davis, responsabile della sezione economia, sottolineava che "sebbene la Lega Nord faccia parte del Governo, non sempre si esprime in linea con esso, e la posizione assunta sull'euro sta a dimostrarlo. Il parlare, da parte del partito, di un abbandono dell'euro non rappresenta la linea politica ufficiale, ne' si appresta a diventarlo.

Il ministro degli Esteri, Fini, ha dichiarato che l'idea e' destituita di qualsiasi fondamento. Ma, con il paese in fase di recessione, l'euro sta affrontando il suo periodo piu' difficile, e il solo fatto che un partito populista abbia deciso di identificare nella valuta il problema centrale del momento, e' un cattivo segno".

"Parlare di un collasso dell'euro" secondo la Bbc "e' destabilizzante, anche se la maggior parte delle dichiarazioni ufficiali si sono limitate a lasciar cadere l'argomento". "Si da' il caso che un ritiro unilaterale dall'euro, da parte dell'Italia, porrebbe il Paese di fronte a sfide da far tremare i polsi" sostiene Davis, perche' "nella piu' che probabile ipotesi che la maggior parte dei clienti preferisca conservare i propri euri, invece di cambiarli con la nuova lira, il denaro abbandonerebbe le banche italiane per altri paesi europei, e il sistema bancario finirebbe con il trovarsi in una situazione di grave sofferenza".

Per Davis "uscire dall'euro sarebbe piu' difficile che entrarci, tuttavia il parlar male della moneta, almeno un effetto positivo l'ha avuto: l'euro, sui mercati valutari esteri, sta scendendo, e la discesa aiutera' a promuovere le esportazioni, e a stimolare le economie europee, e questo e' proprio il risultato che i politici europei stavano inseguendo".

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