Immigrati : europarlamento rampogna l' Italia su Lampedusa
di red

Il Parlamento europeo ha approvato ieri con un solo voto di differenza, 51 favorevoli e 50 contrari, una risoluzione che riguarda la questione degli immigrati a Lampedusa.

Preoccupati per quanto avvenuto a Lampedusa fra l'ottobre 2004 e il marzo 2005, i deputati hanno ricordato la necessita' di una politica comunitaria sull'immigrazione.

Nel documentopresentato da Socialisti europei, Liberaldemocratici, Verdi e Sinistra Europea, si invita l'Italia e tutti gli stati membri "ad astenersi dalle espulsioni collettive di richiedenti asilo e di 'migranti irregolari' verso la Libia e altri Paesi" e ad assicurare l'esame individuale delle domande di asilo e il rispetto del principio di non espulsione.

La risoluzione prende avvio anche dall'allarme dell'Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite, in quanto non era chiaro se l'Italia avesse preso le precauzioni necessarie per assicurarsi di non rimandare dei "veri rifugiati" in Libia, Paese che peraltro non ha sottoscritto i trattati internazionali in materia e quindi non da' le adeguate garanzie.

Il Parlamento ritiene quindi "che le autorita' italiane siano venute meno ai loro obblighi internazionali omettendo di assicurarsi che la vita delle persone espulse non fosse minacciata nel loro paese di origine".

Inoltre - dato che era stato impedito dal governo italiano l'accesso a delegati dell'alto commissariato ONU per i rifugiati al centro di accoglienza di Lampedusa - l'europarlamento ha invitato le autorita' italiane a garantire a questi libero accesso al centro e alle persone ivi detenute, "che potrebbero avere bisogno di una protezione internazionale".

I deputati hanno poi chiesto di rendere pubblico "ogni accordo di riammissione concluso con la Libia", chiedono l'invio di una delegazione composta da membri delle commissioni competenti al centro rifugiati di Lampedusa e in Libia, "per poter valutare la portata del problema e verificare la legittimita' dell'operato delle autorita' italiane e libiche".

I deputati hanno invitato la Commissione europea - nella quale l'italiano Franco Frattini si occupa proprio di giustizia, liberta' e sicurezza - a verificare il rispetto del diritto d'asilo nell'Unione europea, a far cessare le espulsioni collettive e "ad esigere che l'Italia e gli altri Stati membri rispettino gli obblighi loro derivanti dal diritto dell'Unione".

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