NOTIZIARIO del 02 marzo 2005

 
     

Florence Aubenas e Giuliana Sgrena : terroristi miopi
di Rita Guma

Quando ho visto le immagini di Florence Aubenas, cosi' pure come per quelle di Giuliana Sgrena, e' tornata a perseguitarmi una domanda.

Mi sono chiesta perche' i terroristi che hanno rapito loro, Enzo Baldoni, Simona Torretta, Simona Pari, Chesnot e Malbrunot siano tutti cosi' stupidi o miopi.

Da ingegnere mi colpisce infatti il dato statistico dell'appartenza o della vicinanza ai movimenti per la pace ed alla sinistra di tutti questi rapiti.

Possibile, mi chiedo, e se lo chiederebbe anche il tenente Colombo, che questi terroristi siano cosi' poco furbi da andare a scovare sempre persone che non possono essere considerate nemmeno indirettamente responsabili della guerra in Iraq? Possibile che anche dopo giorni e dopo chiare spiegazioni del fatto che esse sono dalla parte del popolo iracheno, dei miseri, delle vittime, continuino a tenerle segregate?

Possibile che si accaniscano contro la Francia, che non ha attaccato l'Iraq, e che scelgano come ostaggi italiani persone di parte politica avversa al governo? Cio' non ne riduce il potere di contrattazione?

Ed anche le tempistiche - come la data e le modalita' di liberazione di Simona Torretta e Simona Pari o quella di diffusione del video di Giuliana Sgrena - colpiscono, e colpirebbero anche il tenente Colombo.

Quanto e' accaduto e sta accadendo a questi ostaggi e' servito a spaventare ONG e mettere in guardia i giornalisti non embedded italiani dal calcare il suolo iracheno. Inoltre ha dato materiale ai giornali filogovernativi, nonche' al governo, per fare lezione alla sinistra e al popolo dei pacifisti su quanto siano brutti e cattivi questi ribelli iracheni.

Beduini si', ma usano le tecnologie digitali e si avvalgono delle TV satellitari come nulla fosse e non sono capaci di fare una ricerca in internet (ma basterebbero due domande al portiere dell'albergo) per verificare chi sono gli ostaggi che stanno per "prelevare" e che a volte hanno cercato per nome e cognome?

Al Zarqawi - che si e' dissociato da altri rapimenti (Margaret Hassan, di Care) e non ha rivendicato questi - ha sempre preso di mira persone che lavoravano per le truppe della coalizione. Le decapitazioni on line di queste persone non erano certo un bel messaggio politico, e per chi mastichi di comunicazione certo suona un po' strana la sequenza di messaggi di segno opposto lanciata da questi altri gruppi di sconosciuti.

Gruppi che a volte non si curano nemmeno di indicare una sigla o fare una rivendicazione. Infatti cio' che conta e' trasmettere un viso sofferente (meglio se di donna) per lanciare un messaggio subliminale negativo sui rapitori stessi, messaggio che poi pensano i giornalisti di parte ed i politici ad esplicitare.

Domande e dubbi da tenente Colombo, appunto. Allora chi c'e' dietro? Indizi ce ne sono, disseminati per i rapporti delle associazioni per i diritti umani o per indiscrezioni che ogni tanto filtrano dagli USA, ma non si tratta, appunto, di prove, e noi qui parliamo solo di fatti provati.

Nemmeno e' provato pero' - come invece danno per scontato alcuni - che si tratti davvero di iracheni. Non lo dico da pacifista sfegatata (non lo sono) ne' da militante di sinistra (che sono ancor meno), ma da persona che usa la testa e guarda poca TV, cosa che oggi immagino dia molto fastidio.

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