NOTIZIARIO del 16 settembre 2004

 
     

ONU : discriminazione femminile causa di povertà e malattie
di red

Dieci anni dopo la conferenza demografica del Cairo gli obiettivi sono lontani dall'essere stati raggiunti. Lo ha rivelato un rapporto dell'ONU pubblicato ieri, secondo il quale l'estrema poverta' e la fame continuano a fare disastri nei Paesi in via di sviluppo, l'AIDS prosegue il suo cammino con 5 milioni di nuove infezioni ogni anno, la mortalita' materna ed infantile resta elevata e i diritti femminili subiscono violazioni continue.

"Quasi 2.8 miliardi di persone - due su cinque - lottano ancora per sopravvivere con meno di due dollari al giorno. La poverta' si perpetua ed e' esacerbata dalla cattiva sanita' , la disparita' fra i sessi ed una crescita demografica rapida" constata il Fondo delle Nazioni Unite per le popolazioni.

Nel 1994 ben 179 Paesi adottarono un programma d'azione fino al 2015 detto "consenso del Cairo", ma nel rapporto viene sottolineato che dieci anni dopo gli impegni presi al Cairo molti Paesi hanno introdotto leggi contro la violenza sulle donne, "ma esse non sono applicate".

Il FNUAP spera di eliminare le differenze di diritti fra i sessi nell'educazione e lottare contro le discriminazioni nel lavoro e ridurre radicalmente la violenza contro le donne e le bambine. Il riconoscimento dei diritti delle donne risulta - leggendo il rapporto - un passaggio essenziale per combattere la battaglia dell'AIDS e quella della incredibile crescita demografica.

Ma il rapporto punta il dito anche contro l'occidente, individuato come "una classe di consumatori" che "usa le risorse ad un ritmo senza precedenti" con un impatto devstante sul futuro di tutti. Il riferimento potrebbe essere tanto alle riserve d'acqua ed ai polmoni verdi del pianeta, ma anche allo sfruttamento delle risorse nei Paesi in via di sviluppo ed alla tratta delle persone.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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