NOTIZIARIO del 14 settembre 2004

 
     

Italiane rapite : sciopero della fame e appello al parlamento UE
di red

Nessuna novita' di rilievo riguardo alle due italiane rapite in Iraq il 7 settembre, Simona Torretta e Simona Pari, tranne nuove azioni volte ad ottenerne la liberazione.

Il ministro degli esteri Franco Frattini, in missione nei Paesi de Golfo, ha chiesto la liberazione delle due operatrici umanitarie di Un ponte per in considerazione del bene fatto. L'ultimatum di 24 ore lanciato su un sito internet da una sedicente "Jihad islamica in Iraq" che poneva come condizione per la loro liberazione il ritiro delle nostre truppe dall'Iraq e' scaduto, e il ministro ha detto che l'Italia lascera' l'Iraq solo quando gli Iracheni "saranno in grado di mantenere la sicurezza e la democrazia".

"Siamo in Iraq - ha aggiunto Frattini, che ha giudicato terribile l'attuale situazione del Paese - solo per aiutare a ricostruire le infrastrutture necessarie, gli ospedali e a garantire la sicurezza".

Le autorita' di Italia e Francia "stanno collegando tutti i contatti utili per ottenere la liberazione degli ostaggi in Iraq", ha detto il ministro degli esteri francese Barnier, secondo il quale "il problema degli ostaggi deve essere affrontato con tutta la decisione necessaria, ma nel rispetto della sicurezza degli uomini e delle donne coinvolte".

Le organizzazioni umanitarie in Iraq chiedono al parlamento europeo "un segnale unitario" per "un immediato stop ai bombardamenti sui civili in Iraq". Le ong hanno anche chiesto ai sequestratori la liberazione delle due volontarie italiane con i due operatori iracheni e dei due giornalisti francesi ancora in ostaggio.

Intanto l'integralista islamico algerino Abassi Madani, capo storico del disciolto Fronte islamico di salvezza, ha annunciato che oggi comincera' un sciopero della fame per ottenere la liberazione di tutti gli ostaggi prigionieri in Iraq.

Nel frattempo giungono segnali contraddittori dall'Iraq. Il giornalista canadese Scott Taylor e' stato liberato domenica dopo essere stato in ostaggio per cinque giorni, mentre ieri il gruppo "Brigate dell'orrore" - tramite un manifesto affisso sui muri di Samarra e di incerta autenticita' - ha annunciato di aver rapito due australiani e due asiatici, mentre militanti islamici avrebbero tagliato la gola ad un ostaggio turco inserendo il video dell'esecuzione su un sito Internet.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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