Riaprono le scuole : studio UE rivela violenze nelle aule
di red

Uno studio dell'agenzia europea per la sicurezza e la salute sul posto di lavoro rivela che la scuola e' un luogo di violenza subita da oltre un milione di persone.

Il riferimento del rapporto, che giunge proprio alla riapertura dell'anno scolastico, non e' ai piccoli spacciatori o ai ragazzi taglieggiati dai compagni, che pure esistono, ma a docenti e personale della scuola, messo a volte a dura prova da studenti e genitori.

Sono circa 11 milioni i lavoratori europei che operano nel settore dell'istruzione. Di questi il 4% afferma di subire maltrattamenti fisici e il 12% aggressioni psicologiche a scuola. Il fenomeno accresce il turn over degli operatori e l'assenteismo, oltre ai problemi psicologici.

Ai lavoratori della scuola l'agenzia europea indirizza raccomandazioni su come evitare insulti, minaccie ed aggressioni fisiche. Lo studio evidenzia che i comportamenti violenti nelle scuole non sono un problema individuale, ma dell'intero centro scolastico, per cui e' necessario un approccio coordinato dalla direzione della scuola.

Tuttavia questo suggerimento non trova spazio laddove alla violenza da parte dell'utenza sono da aggiungersi fenomeni di bossing (mobbing da parte del datore di lavoro o del dirigente), un altro tema all'attenzione dell'Unione Europea, che ha varato nuove norme sul mobbing lo scorso anno data la dimensione del fenomeno.

Se ne occupa fra l'altro anche l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, istituita dall’Unione europea proprio per sopperire alle esigenze di informazione nel settore della sicurezza e della salute dei lavoratori.

L’Agenzia - che ha sede in Spagna - mira al miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori incentivando il flusso di informazioni tecniche, scientifiche ed economiche tra quanti si occupano di problemi di sicurezza e salute occupazionale.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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