NOTIZIARIO del 03 settembre 2004

 
     

Ossezia : ancora esplosioni nella scuola , centinaia i morti
di red

Una nuova forte esplosione e' stata avvertita nel complesso scolastico di Beslan, in Ossezia del nord, che dovrebbe essere sotto il controllo delle forze speciali.

Il consigliere del presidente Vladimir Putin Aslanbek Alakhanov, ha ammesso oggi che gli ostaggi della scuola di Beslan potevano essere 1200, di cui il 70% bambini, mentre inizialmente il governo ne aveva accertati solo 354. Un gruppo di 31 ostaggi, prevalentemente donne e neonati, era stato rilasciato ieri.

Secondo il consigliere del presidente Putin per i problemi del Caucaso, il numero delle vittime sarebbe superiore a 150. 60 ostaggi uccisi prima e durante l'irruzione delle forze speciali russe sarebbero stati gia' identificati. Si stima che siano 400 i feriti. Fra questi almeno 6 bambini gravemente feriti sono stati evacuati dall'edificio dopo il bliz delle forze speciali.

Secondo la versione ufficiale, erano le 13 di oggi quando intorno all'edificio della scuola di Beslan la situazione e' precipitata ed, approfittando di un camion militare russo avvicinatosi all'edificio per recuperare i corpi delle vittime, un gruppo di ostaggi e' riuscito a fuggire. Vi sono state due forti esplosioni cui e' seguito un intenso scontro a fuoco.

Un'altra versione, da alcuni ritenuta pu' credibile, dice che le forze russe avevano tentato di fare un buco in un muro per far scappare gli ostaggi, ma i sequestratori, resisi conto della situazione, hanno fatto saltare delle cariche come promesso in caso di assalto.

Comunque sia, una parte del tetto della scuola e' crollato mentre giungevano i rinforzi. Le teste di cuoio hanno circondato l'area, controllata dall'alto da quattro elicotteri, ed un gruppo di forze speciali e' entrato nella scuola prendendone il controllo. Fra questi un ufficiale del gruppo antiterrorismo che - si e' appreso - ha sacrificato la vita per salvare due bambine.

Un uomo ritenuto parte del commando di rapitori e' invece stato picchiato e poi ucciso da una folla inferocita secondo un'agenzia locale. L'uomo era stato arrestato da un gruppo di agenti ma alcuni cittadini lo ha sottratto al controllo delle forze dell'ordine e lo ha giustiziato sul posto con un colpo di pistola.

Intanto e' salito a 20 il numero dei terroristi terroristi uccisi dalle forze speciali russe, dieci dei quali identificati come cittadini di 'Paesi arabi', mentre sparatorie sono avvenute anche fra forze di polizia ed alcuni dei sequestratori in fuga nell'ultima ora. Secondo cifre diffuse in precedenza sarebbero stati 13 i componenti del commando fuggiti dalla scuola, tra cui alcune donne.

Tre terroristi sarebbero rimasti invece asserragliati nei sotterranei della scuola nelle ore successive al blitz. Lo hanno detto alla Itar Tass fonti di polizia locali, affermando che i tre hanno armi ed esplosivi e che tra loro potrebbe esserci il capo del commando.

Secondo fonti dei servizi di sicurezza russi l'assalto alla scuola di Beslan sarebbe stato organizzato da Shamil Basaiev e l'attentato sarebbe stato compiuto da un gruppo guidato da Magomed Ievloiev, un militante islamista di etnia inguscia detto Magas e legato ai ribelli ceceni. Secondo le fonti, a finanziare l'operazione sarebbe stato invece l'arabo Abu Omar as-Seiyf, 'rappresentante di Al Qaida' in Cecenia.

Il portavoce della Casa Bianca McClellan ha fatto sapere di essere al fianco di Mosca ed ha imputato ai 'terroristi' la responsabilita' per le decine di morti.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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