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NOTIZIARIO del 29
ottobre 2004
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Liberi
Farmacisti : contributo ONAOSI contro la Costituzione 10.180 firme raccolte in poco più di un mese: a tanto ammonta il numero di professionisti della sanita' contrari al contributo obbligatorio in favore dell'Onaosi (Opera Nazionale per l'Assistenza agli Orfani). La raccolta di firme promossa e coordinata dal Movimento Nazionale Liberi Farmacisti ha visto la partecipazione di farmacisti, medici, veterinari, odontoiatri; tutti accomunati dalla contrarietà a quello che viene definito "inutile balzello". Il contributo Onaosi, prima obbligatorio solo per i dipendenti di Enti pubblici, poi esteso a tutti i sanitari con un emendamento alla finanziaria 2003 approvato il 28 dicembre 2002, aveva suscitato vibranti proteste sin dal mese di agosto allorché erano giunte a tutti i sanitari le cartelle esattoriali del nuovo tributo. "L'Onaosi" - afferma il MNLF - ha solide basi patrimoniali, come dimostra la relazione della Corte dei Conti per la gestione finanziaria 1995-2000 dell'Ente, e il nuovo tributo serve a mascherare un disegno di trasformazione dell'Ente di beneficenza in Ente previdenziale ed assicurativo". I firmatari sostengono che l'estensione del contributo obbligatorio a tutti i sanitari italiani, ottenuto con un vero e proprio blitz nella finanziaria 2003, abbia poco a che vedere con l'assistenza agli orfani bisognosi ma, al contrario, rappresenti una tappa del programma d'espansione verso ruoli diversi da quelli istitutivi dell'Ente. I professionisti che hanno sottoscritto l'appello al Presidente della Repubblica chiedono l'abrogazione dell'art. 52 c. 23 della L.289/2002 perché lo stesso comma sarebbe in contrasto con gli articoli del Dettato Costituzionale ed in particolare all'art. 3 "per l'evidente violazione delle libertà personale ed uguaglianza dei cittadini", all'art. 18 "per l'atto coercitivo di adesione ad un Ente privato", all'art. 38 perché l'assistenza privata non può essere resa obbligatoria" ed infine all'art. 53 "perché il contributo richiesto per gli anni 2003 e 2004 non è rapportato alla capacità retributiva di ciascun contribuente ma al loro stato anagrafico". Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti ritiene anche che le recenti modifiche dello Statuto dell'Ente siano di dubbia legittimità perché in violazione con la legge istitutiva dell'Onaosi. "La solidarietà - sostengono i firmatari dell'appello - verso fondazioni private o Enti di beneficenza, pur meritori, non è un sentimento che lo Stato può imporre per legge. Esso attiene alla sensibilità personale e come tale deve essere regolato". Le firme sono state inviate anche al capo del Governo, al Ministro della Giustizia - responsabile per gli albi professionali - ed al Presidente della XII Commissione Igiene e Sanità. by www.osservatoriosullalegalita.org ___________ I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
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Caso Glaxo: i Liberi Farmacisti "questione morale"
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