NOTIZIARIO del 25 novembre 2004

 
     

Terrorismo : un attacco in mari asiatici fermerebbe economia mondo
di red

Un attentato terroristico nell'oceano indiano porterebbe alla paralisi l'economia mondiale. A lanciare l'allarme e' il governo di Singapore.

I distretti di Malacca e Singapore (fra l'Oceano indiano e il Pacifico), nei quali passano la meta' dei carichi mondiali di petrolio, sono particolarmente vulnerabili, ha spiegato infatti Cedric Foo, il ministro della difesa di Singapore.

"Le minacce contro la sicurezza marittima, realizzate attraverso il blocco dei porti o delle principali vie di navigazione, possono paralizzare l'economia internazionale", ha detto il ministro intervenendo ad una conferenza di due giorni sulla sicurezza marittima.

Gli esperti concordano sul fatto che se la marina mercantile fosse presa di mira dal terrorismo, l'impatto sull'economia mondiale sarebbe considerevole. Ma anche con la prevenzione ci sarebbero ricadute non indifferenti.

Quando il rischio sara' preso sul serio anche dalle compagnie assicurative, infatti, i premi aumenteranno, mentre la rinuncia a percorsi rettilinei in mare aperto a favore di una navigazione costa a costa, farebbe aumentare inevitabilmente i costi di trasporto.

Da luglio, Singapore pattuglia le coste in una azione coordinata con Malesia e Indonesia.

Speciale terrorismo globale


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