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NOTIZIARIO del 21
novembre 2004
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Madrid
vende armi a Costa D'Avorio e Sudan contro codice UE Le ONG tornano all'attacco in Spagna per denunciare che il 40% delle esportazioni di armamenti verificatesi nel 2003 era in contrasto con il Codice di Condotta Europeo. Amnesty International, Greenpeace e Oxfam segnalano che, su 10 Paesi destinatari delle armi spagnole, 4 sono sottoposti ad embargo dalla UE. Fra questi Sudan, Costa D'Avorio, Israele, India, Indonesia e Venezuela. Tale codice stabilisce invece che "non si possono vendere armi a Paesi in embargo, in conflitto, istabili, che non rispettano i diritti umani" o quando "esista rischio evidente di vendita ad un terzo Paese". Il commercio di armi in Spagna, denunciano Amnesty International, Greenpeace e Oxfam, e' affetto da scarsa trasparenza e controlli inadeguati in contrasto con le informazioni fornite dal governo. Nel loro rapporto, le organizzazioni affermano che la Spagna ha raddoppiato le sue esportazioni negli ultimi tre anni ed il volume effettivo e' superiore di almeno il 50% di quello dichiarato dal governo. Infatti quest'ultimo non include nel computo gli aerei da trasporto militare ed alcuni tipi di armi leggere, ne' cannoni di seconda mano od altri materiali da guerra riciclati. Le ONG hanno raccomandato una serie di buone pratiche che rendano possibile la conoscenza della verita' riguardo a questo commercio, come il controllo della societa' civile e quello del Parlamento.
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