Benzinaio ucciso : confessano assassini , ministri soddisfatti
di red

Soddisfazione e complimenti per la magistratura dal ministro della giustizia Roberto Castelli per la soluzione del caso del benzinaio Giuseppe Maver ucciso nel lecchese il 25 novembre.

"Era estremamente importante,per tranquillizzare l'opinione pubblica, risolvere il caso in breve tempo e cio' e' stato fatto", ha commentato il Guardasigilli, che ha espresso "'i piu' vivi complimenti alla magistratura e agli inquirenti lecchesi per il successo di questa operazione".

Il ministro dell'Interno Beppe Pisanu ha detto di sperare che "si chiudano cosi' certe polemiche e che cresca, invece la fiducia dei cittadini nelle leggi dello Stato e nelle Forze dell' ordine".

I due fermati per l'omicidio, un minorenne di 17 anni ed un ragazzo di 18, entrambi del luogo, hanno confessato il loro delitto. Sembra che il posto di benzina fosse stato prescelto perche' gestito da anziani.

I titolari dell'inchiesta nel corso di una conferenza stampa hanno detto oggi che sulla pistola trovata sul luogo dell'omicidio c'era un'impronta digitale del giovane maggiorenne.

A seguito dell'omicidio vi erano state polemiche politiche per la proposta del ministro leghista per le Riforme Roberto Calderoli di istituire una taglia per trovare gli assassini. Calderoli aveva proposto anche un ministero per la criminalita', che avrebbe messo in altre mani le competenze di ordine pubblico gestite oggi da Pisanu.

Oggi Calderoli ha commentato: "desidero esprimere la mia soddisfazione per il fermo dei due presunti autori del brutale ed efferato delitto di Lecco e complimentarmi con chi ha svolto cosi' abilmente le indagini", che comunque ritiene di aver avuto una parte nella rapida soluzione della vicenda grazie alla sua proposta

Dopo il nord il sud, e Calderoli ricorda i problemi di Napoli, travagliata da delitti di camorra, pensando ad un prossimo intervento dell'esercito.

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