NOTIZIARIO del 03 dicembre 2004

 
     

Terrorismo : ministri giustizia UE su mandato arresto europeo e cooperazione
di red

I ministri della giustizia europei si sono riuniti ieri per confrontarsi sulle ulteriori misure da adottare per contrastare il terrorismo, in vista del Consiglio dei premier e dei capi di Stato del 16 e 17 dicembre. Fra gli argomenti discussi il mandato d'arresto europeo, la cooperazione fra procure e i possibili conflitti con la privacy della conservazione e scambio dei dati.

Su quest'ultimo punto, secondo il progetto gia' abbozzato, gli operatori dovranno conservare i dati di traffico, cioe' quelli relativi al mittente e al destinatario, all'ora, al luogo e alla durata della comunicazione.

E' emerso accordo sulla necessita' di maggiore cooperazione giudiziaria. I ministri europei hanno deciso di accellerare lo scambio di informazioni dei casellari giudiziari, con la tempestiva comunicazione al Paese d'origine di eventuali condanne di cittadini europei in un altro Stato membro. Tale comunicazione viene oggi effettuata con cadenze annuali.

E' stato affrontato anche il problema del mandato di arresto europeo, uno strumento adottato in linea generale a livello comunitario e gia' applicato, ad es, in Spagna, ma non ancora inserito nella legislazione da alcuni Stati, come l'Italia.

Il neocommissario alla giustizia Franco Frattini ha detto ai giornalisti che la Commissione Europea continuera' a sostenere l'adozione della norma per colmare il ritardo. Per l'Italia, Frattini ha giustificato il ritardo con la lunghezza del dibattito nel parlamento italiano, non la mancanza di determinazione.

In realta' vi e' sullo strumento la decisa resistenza del ministro della Giustizia Roberto Castelli, mentre altri provvedimenti ben piu' recenti sono passati a tempo di record all'approvazione del nostro parlamento.

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