NOTIZIARIO del 06 agosto 2004

 
     

Tangenti ABB e politica : forse nuova Tangentopoli
di red

Alcuni particolari emersi nelle ultime fasi dell'inchiesta per le tangenti ABB farebbero pensare che siano coinvolti politici candidati alle recenti elezioni europee.

L'indizio sarebbe una e-mail di richiesta di pagamento in vista delle competizioni elettorali del 13 giugno. Sequestrata ad uno dei due arrestati per corruzione, Luigi Cozzi, ed inviata dall'altro, Mauro Cartei, potrebbe dimostrare, secondo il Gip Salvini, la relazione con la politica ed un sistema di corruzione forse piu' ampio di 'Mani pulite'.

I due professionisti - che non fanno parte di ABB Italia - erano stati arrestati per corruzione nell'ambito di un'inchiesta aperta dai pm milanesi su un giro di presunte tangenti che vede al centro ABB Italia e nata a causa di una denuncia presentata a giugno dalla casa madre del gruppo svizzero, riguardo ad irregolarita' nella filiale italiana riscontrate nel corso di una indagine interna.

Cotti e Cartei avrebbero favorito la consegna delle tangenti da ABB Italia a manager di altre aziende, ricorrendo anche all'emissione di fatture false. Gli arresti sono stati eseguiti stamani dai militari della Guardia di Finanza di Milano, su richiesta dei pm Francesco Greco ed Eugenio Fusco.

Fra i fatti oggetto di inchiesta c'e' una tangente di circa 300 mila euro, versata in più tranche dal 2001 e 2002 da ABB Italia ad Enipower, societa' per lo sviluppo delle attività elettriche del gruppo Eni per una fornitura di trasformatori. Dalla documentazione emergerebbero anche due figure, forse di complici, per i quali sono usati dei nomignoli.

Due filiali ABB sono state da poco condannate per corruzione dalla SEC, l'autorita' di controllo della borsa Americana. Si tratta della ABB Vetco Gray Inc e la ABB Vetco Gray (GB). La multa ammonta a 10,5 milioni di dollari, cui si aggiungono circa 6 milioni di dollari, cioe' gli utili ottenuti illegalmente.

Fra il 1998 e il 2003 le compagnie di ABB hanno infatti pagato tangenti miliardarie a funzionari di Angola, Nigeria e Kazakhstan per assicurarsi importanti appalti nel settore dell’infrastruttura petrolifera.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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