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NOTIZIARIO del 21
gennaio 2004
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21/1 Castelli attacca il CSM in parlamento; vivaci le reazioni dei magistrati (di red) I magistrati reagiscono immediatamente alle dichiarazioni del Ministro Castelli, che questa mattina, intervenendo a Palazzo Madama nella discussione sulla riforma dell'ordinamento, giudiziario, ha accusato il Consiglio Superiore della Magistratura di aver "svuotato il potere di iniziativa disciplinare che la Costituzione attribuisce al ministro della Giustizia" ed ha aggiunto che a suo avviso la normativa costituzionale sull'iniziativa disciplinare nei confronti dei magistrati dovrà essere rivista. Il Guardasigilli ha detto che in questa legislatura sono state proposte dal ministro 91 azioni disciplinari, alle quali il Consiglio Superiore della Magistratura ha risposto con due ammonizioni e tre censure. "Se volessi essere malizioso - ha commentato - potrei pensare che si tratta di una autotutela da parte del Csm nei confronti del ministro. L'altra interpretazione è che gli ispettori del dicastero vedono le cose diversamente da come le vedono i giudici del Csm". Vivaci ed indignate le reazioni. Secondo Nino Condorelli ed Armando Spataro, rispettivamente Presidente e Segretario del Movimento per la Giustizia, le dichiarazioni di Castelli costituiscono uno dei più gravi attacchi che egli ha sin qui portato alla autonomia della magistratura ed al ruolo costituzionale del CSM. "Ci auguriamo - dicono i due magistrati - che dal Consiglio non si sottovalutino queste dichiarazioni, che arrivi risposta ferma, in grado anche di illustrare modalità, tempi e ragioni per cui vengono spesso attivate ispezioni ed azioni disciplinari." L'allusione e' probabilmente al fatto che Castelli ha inviato ispezioni alle procure interessate dai processi di membri del governo o della maggioranza e proprio in concomitanza con snodi chiave di tali processi. "Per la separazione dei poteri, le ispezioni ministeriali possono essere promosse solo per questioni amministrative, e talora non lo sono state: questo potrebbe essere un possibile motivo di discrepanza fra i due giudizi - sottolinea Rita Guma, presidente dell'Osservatorio sulla legalita' - Inoltre il parere negativo del CSM e' stato, almeno in un caso, confermato anche dalla Corte di Cassazione, quindi, secondo l'ipotesi 'maliziosa' di Castelli, dovrebbe trattarsi di un complotto". by Bollettino Osservatorio ___________ I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
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