NOTIZIARIO del 22 novembre 2004

 
     

Manicomi , qualcuno vorrebbe rinchiuderci tutti...
da Domenico Ciardulli

Vi sono alcune istituzioni militari dove vige la regola che non bisogna pensare ma solo obbedire.

L’andazzo politico del nostro paese, allineato con l’estremizzazione dei conflitti mondiali, sta espandendo sempre di più la cultura del qualunquismo elitocratico dove le masse si fanno guidare da quattro 'personaggi' che vorrebbero l’esclusività del pensare.

Il Manicomio provinciale del S. Maria della Pietà è nato in un momento della storia in cui si apriva lo scenario del conflitto mondiale con le finalità ben precise di buttarvi dentro tutto ciò che non era omologamente ordinato: dall’omosessuale, alla donna di facili costumi a chi si vestiva in maniera estrosa.

Bastava una semplice certificazione medica che recasse tra le altre cose la dicitura di offesa al decoro per far entrare una persona sana in una spirale manicomiale da deturparne per sempre l’esistenza.

La storia si ricicla e reconditi tabù e paure riemergono dall’animo umano. La situazione è favorevole: l’ex manicomio provinciale governato da una parte politica che poco tollera la diversità, che mal digerisce la satira, la devianza dei costumi, la disobbedienza, che si preoccupa del nomadismo, degli svalicamenti dei confini.

Il sottofondo ideale per concepire la riutilizzazione di grandi spazi per raccogliere la devianza per rialzare le barriere tra il noi e il loro per definire una linea netta tra chi vive e chi sopravvive, tra chi accetta di essere numero e chi vuole essere pensiero.

Rassegnamoci all’idea che presto tenteranno di rinchiuderci dentro il nuovo manicomio del S. Maria della Pietà, di fare cioè un agglomerato di carne umana per rinchiudere la fantasia, per controllare la satira e il riso, per distruggere il germe del conflitto e dell’evoluzione, per azzerare ogni possibilità di mescolanza e crescita interculturale, per riaffermare che la libertà è solo dei dominanti e la schiavitù dei dominati.

Cinquecento uomini della celere pronti a sgomberare, su ordine della Regione Lazio, alcune decine di famiglie in cerca di alloggio, che avevano occupato l’ostello disabitato all’interno della struttura.

Il direttore generale della ASL RME che ordina di staccare la luce all’ex lavanderia occupata da associazioni che vogliono uno spazio di cultura contro la rinascita di un nuovo ghetto manicomiale.

Questo succede oggi, giorno di novembre del terzo millennio.

Speciale liberta' di espressione

manda anche tu un intervento

by www.osservatoriosullalegalita.org

_____________

I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE COPIATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE

 

le opinioni espresse dai lettori non sono necessariamente condivise dalla redazione