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NOTIZIARIO del 08
ottobre 2004
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Don
Luigi Di Liegro : volontari , non sostituti delle Istituzioni Qualche giorno fa ho letto un'intera pagina sul "Il Manifesto" dedicata a Don Luigi Di Liegro, a sette anni dalla sua scomparsa. C'era un interessante articolo di Federico Bonadonna, attuale consulente dell' Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma. Sulla descrizione di questo grande personaggio vorrei aggiungere, dal mio punto di vista, un argomento intorno al quale si tende a parlare poco. Don Luigi Di Liegro, Direttore della Caritas romana, intervenendo spesso nel dibattiti sulle Politiche Sociali, invitava a fare attenzione e sottolineava l’indisponibilità del Volontariato ad essere utilizzato in funzione sostitutiva dei servizi pubblici, i quali devono essere organizzati ed erogati dalle amministrazioni. Egli esortava anche a riflettere sulle “molte ambiguità” esistenti in un dibattito in cui non viene nemmeno messa in risalto la differenza che esiste fra Volontariato e impresa sociale. Di Liegro ha sempre ribadito che il Volontariato “resta e deve restare un’attività di solidarietà libera e gratuita”, non sostitutiva. L’allarme di Di Liegro, dunque, è doppiamente importante. In primo luogo, perché proviene da chi è stato da sempre impegnato in quelle attività che costituiscono la principale ragione del Terzo Settore, e poi, perché lo stesso Di Liegro conosceva bene le tendenze di quell’apparato della pubblica amministrazione che costituisce e costituirà comunque il principale interlocutore del Terzo Settore. Detto questo, mi sembra che i programmi dell'Assessorato capitolino alle Politiche Sociali vadano in direzione opposta rispetto a quella indicata da Don Luigi. by www.osservatoriosullalegalita.org _____________ I
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