Amputazioni e diritti
da Dario Lanza

Spett.le Osservatorio

è con un senso di vivo orrore ed indignazione che ho appreso della inqualificabile iniziativa di Sanremo, dove il procuratore della Repubblica ed il Giudice hanno (sulla base di una perizia DI PARTE !) fatto emettere una sentenza di interdizione (che hanno anche avuto la spudoratezza di definire "particolare".....) per la paziente che aveva rifiutato l'amputazione del piede.

Forse che la capacità di intendere e di volere vale solo quando la decisione della paziente si uniforma al diktat medico ?

Siamo qui di fronte ad una aberrazione, ad un tentativo (per di più riuscito) di "apripista" che verrà certamente reiterato in tutti gli altri casi che si presenteranno in futuro, con ciò determinando la condizione reale e terribile per cui il NOSTRO corpo sarà in completa balia della classe medica, che ci potrà usare legalmente come cavie infliggendoci i più atroci shock psico-fisici in nome di un malinteso diritto-dovere di curarci.....

Penso perciò che, su un tema di fondamentale importanza come questo (il diritto inalienabile di ogni cittadino sul proprio corpo e sulla propria dignità di vita), il Vs/ Osservatorio sulla legalità debba fare ogni sforzo di intervento e pressione sulla opinione pubblica, per sensibilizzarla e per sventare queste concrete e nazistiche minacce alla nostra integrità e dignità di CITTADINI, e non "servi" dello Stato o delle caste pseudo mediche.....

Il consenso del paziente ad ogni trattamento sanitario che lo riguarda deve essere LIBERO e NECESSARIO ! E' una battaglia di civiltà che (a differenza di altre pur indispensabili ma teoriche) è quanto mai concreta, e necessita del più alto livello di attenzione da parte di tutti noi.

Con viva cordialità.

Trattandosi di un argomento di particolare delicatezza, risponderemo domani con una riflessione meditata sul tema. Rimandiamo nel frattempo all'intervento del dott. Parisi in materia.

la redazione

by Bollettino Osservatorio

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