NOTIZIARIO del 1 febbraio 2004

 
     

Case di Riposo e Sicurezza:
quell’incendio mortale
di Domenico Ciardulli*

Era la notte tra il 15 e 16 dicembre 2001 quando nel comune di San Gregorio Magno, in provincia di Salerno, si sviluppò un incendio nei prefabbricati adibiti a residenza protetta per disabili e lungodegenti. Furono 19 le vittime tra i ricoverati.

Il giorno successivo la Camera dei Deputati dedicò un minuto di silenzio e il giorno 8 maggio 2002 fu istituita una Commissione d’Inchiesta parlamentare sulle cause dell’incendio.

Sarebbe bello se l’opinione pubblica potesse conoscere i risultati di quell’inchiesta parlamentare che era finalizzata all’accertamento delle responsabilità di quanti “a qualsiasi titolo abbiano concorso alla creazione delle condizioni che hanno favorito lo sviluppo dell’incendio ed il tragico bilancio di vittime che ne è seguito”.

All’indomani di episodi come questi, sembra, a volte, che così gravi lutti spingano le Istituzioni ad essere più attente nell’allertare i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL e ad ottimizzare il coordinamento con le Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente. Può pertanto succedere che i cittadini riacquistino la speranza.

Ma sopraggiunge un crudo realismo quando, passata l’emozione suscitata dai media, tutto cade nel dimenticatoio finchè quella ferita non si riapre. Ecco infatti giungere la grave notizia dei dieci morti della casa di riposo Rosepark in Scozia.

Ma bastava già quella nostrana dell’incendio accaduto il 16 gennaio scorso in un Centro per disabili di Roma (tre intossicati) dove solo la fortuna e la luce diurna hanno impedito che l’incendio si tramutasse in un altro grave disastro. Infatti, in quest’ultimo caso i portatori di handicap sono rimasti imprigionati sui balconi e senza le autoscale dei vigili del fuoco avremmo potuto assistere ad un altro tragico epilogo.

Sono certo che la legge sulla Sicurezza e le relative Direttive Europee sono efficacemente applicate dentro i Palazzi della Politica, persino con la misurazione del fondo elettromagnetico e dei decibel.

Mi piacerebbe, un giorno, constatare che anche la sicurezza delle scuole, delle case di riposo per gli anziani e delle residenze protette per i disabili divenisse importante quanto quella degli edifici parlamentari.

*Membro del Laboratorio di Ricerca Formazione e Lavoro Facoltà di Scienze della Formazione Università di Roma Tre

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