NOTIZIARIO del 26 novembre 2004

 
     

Scandalo farmaci e doping : questione morale per i farmacisti
di Mauro Giannini

Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti condannando con la massima forza gli episodi che hanno visto protagonisti alcuni colleghi oggetto d'indagine dei Nas ed accusati di traffico di stupefacenti e sostanze dopanti, ha rinnovato ieri l'allarme rinvolto all'intera categoria e posto sul tavolo della discussione la 'questione morale' per il farmacista italiano.

Critici verso la Fofi (Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani) e la Federfarma (Associazione sindacale dei titolari di farmacia), i Liberi farmacisti, parlando di leggi corporative, affermano che non si puo' parlare di 'mele marce', e che occorre individuare gli strumenti pił adatti per prevenire e colpire i colpevoli del discredito portato alla professionalita' di chi opera quotidianamente con onesta' e correttezza.

Il movimento, rappresentativo di circa 9000 farmacisti, la maggior parte dei quali non titolari, si e' riservato di costituirsi parte civile nel processo per gli accusati dell'indagine che ha portato alla maxioperazione condotta dai Carabinieri dei NAS tre giorni fa. L'operazione, che vede 134 indagati, ha portato a 16 ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari o in carcere e 300 perquisizioni.

L'indagine 'Pharma Connection' e' partita della Procura di Roma, ma interessa anche la Lombardia, l'Emilia Romagna, le Marche, la Toscana, la Campania, la Puglia, la Calabria, la Sardegna e la Sicilia e vede coinvolti farmacisti, medici, anche di base, titolari di depositi farmaceutici e chimici e di primarie industrie di prodotti chimici d'Italia.

Le accuse vanno dall'associazione a delinquere finalizzata alla produzione e al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, dopanti e affini, al commercio e alla somministrazione di medicinali guasti o pericolosi per la salute pubblica, alla ricettazione e all'esercizio abusivo della professione medica e di farmacista, alla truffa ai danni del Ssn.

L'organizzazione dei Liberi farmacisti, "in attesa del naturale verdetto del giudice" ha quindi chiesto "al Ministero dell'Interno e a quello della Salute di sospendere la concessione per l'esercizio di farmacia ai colleghi coinvolti e d'impedire durante tale periodo qualsiasi cessione a terzi" ed ha proposto che "qualora fosse provata in tutti i gradi di giudizio la colpevolezza degli accusati, venga definitivamente revocata la convenzione con il S.s.n".

Inoltre il movimento si e' rivolto alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Farmacisti, cui ha chiesto di tornare "a svolgere quel ruolo di controllo che la legge loro affida, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione per monitorare costantemente l'attivita' all'interno delle farmacie" e all'Ordine Nazionale dei Medici perche' scoraggi i propri iscritti "dall'accettare che i propri studi medici siano finanziati dai farmacisti titolari di farmacia, in quanto tale 'dipendenza' potrebbe essere foriera di violazioni gravi del comportamento etico del medico.

Sport, doping e legalita'


by www.osservatoriosullalegalita.org

___________

I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE