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NOTIZIARIO del 05
ottobre 2004
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Mense
scolastiche : scarafaggi nel pane e negli appalti In relazione al recente episodio di alimenti avariati e scaduti che ha coinvolto cinque municipi e numerose scuole di Roma, vorrei ricordare quanto segue: Nel novembre 1998 centottantadue (182) bambini contrassero la salmonella nelle tre scuole materne ed elementari Besso e Bertolotti di Ottavia. Quattordici (14) bambini e un insegnante finirono in ospedale. Alcuni con sintomi gravi. A Marco, 7 anni, fu addirittura asportata l'appendice sana per una diagnosi sbagliata. In quell'occasione il Comune di Roma decise di non procedere alla rescissione del contratto come previsto dal capitolato. La commissione interna, nominata dall'assessore di allora Fiorella Farinelli, non aveva una componente dei genitori ed era composta da tre membri, tra i quali un rappresentante della ASL la quale, comunque, è ordinariamente coinvolta nelle procedure di controllo. Fatto indipendente ma che è opportuno citare per curiosità di cronaca: pochi mesi dopo, alle elezioni europee, il sindaco di Roma, Francesco Rutelli, stava nella stessa lista e compariva sui manifesti con l'on. Raffaello Fellah, un amministratore di quella ditta di ristorazione, rinviata successivamente a giudizio per la tossinfezione alimentare. Oggi, a distanza di sei anni, quei bambini con i loro genitori aspettano di avere giustizia, di sapere cioè se una tossinfezione alimentare così estesa e grave nelle scuole pubbliche può rimanere impunita. Ma la lunga attesa, i sacrifici economici, l'assenza delle istituzioni locali al processo non rincuora per niente le famiglie. Ecco perchè lo scandalo del pane con scarafaggi provenienti dal deposito di Pomezia e dei relativi subappalti non meraviglia più di tanto. Sarebbe opportuno che il Comune di Roma e l'Assessorato alla Scuola promuovesse un confronto allargato sul tema della refezione scolastica e intanto lancio una proposta: l'introduzione nei regolamenti interni delle scuole e nelle delibere dei Municipi di procedure di controllo parallele a quelle sanitarie, affidate a commissioni di genitori che abbiano un adeguato e ufficiale riconoscimento sia in termini di potere sanzionatorio, sia in termini di risorse. * Comitato Genitori Municipio XIX
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