NOTIZIARIO del 03 settembre 2004

   
     

Ossezia del nord : scuola di terrore
di Rita Guma

I primi pensieri sull'onda della commozione, rimandando una riflessione piu' approfondita ad un momento meno tragico.

Credo di esprimere anche il dolore e lo shock dei membri della redazione e di tutto l'Osservatorio per l'epilogo - annunciato, date le caratteristiche del commando, ma che si sperava di scongiurare o almeno minimizzare, del sequestro della scuola russa.

Non ci sono parole, o meglio troppe parole e pensieri si affollano alla mente.

Soprattutto le immagini di quei bambini nudi o seminudi, sanguinanti, con gli occhi spalancati fra le braccia dei soccorritori anch'essi spesso con le lacrime agli occhi lasciano attoniti.

Non dimenticando il terrore negli occhi dei bimbi del Darfur e di tutte le guerre e violenze del mondo.

Bambini che non conosceranno forse piu' la serenita' e che forse odieranno per tutta la vita.

Non e' il momento di cercare un colpevole o un correo. E' tempo di riflettere, credo, e di offrire, ogni segno di solidarieta' a quei bimbi, chi puo' cercando di far loro trovare la serenita' perduta.

Cosa non facile, visto che molte famiglie sono state distrutte dalla morte di uno o piu' dei loro cari.

Speriamo che di fronte a quegli occhi non ci sia chi cerca di strumentalizzare la vicenda, ma purtroppo simili speranze si infrangono contro l'assenza di scrupoli di alcuni...

Occhi spalancati che agghiacciano.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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