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NOTIZIARIO del 15
marzo 2004
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Il
voto e l'informazione Il voto di ieri in Russia e in Spagna dimostra - ove ce ne fosse bisogno - quanto conta l'informazione. La Russia di Putin, in cui l'informazione e' quasi tutta controllata dal rieletto presidente, come denunciato anche dall'OSCE, ha votato compatta (il 70%!) per l'unico candidato che aveva visto continuamente in video e in voce (e mai in una tribuna politica a confrontarsi con gli altri candidati). Il candidato che lo ha seguito, il comunista Nikolai Kharitov, che avrebbe raccolto circa il 12% delle preferenze, non si e' piazzato male, rispetto alle previsioni, il che potrebbe far riflettere sulle possibilita' che avrebbe avuto se avesse potuto anche divulgare sui media la sua immagine e le sue idee. La Spagna di Aznar, una volta conosciuta la verita' grazie ai media, ha potuto invece scegliere un'alternativa capovolgendo le previsioni della vigilia nonostante le poche ore in cui le notizie sono state finalmente diffuse. Teniamo infatti conto che ad esempio gli Spagnoli all'estero apparivano completamente tagliati fuori dalle notizie e manifestavano in piazza contro l'ETA quando gia' si avevano chiari indizi che si trattava di Al Qaeda. Dunque l'informazione si conferma come un fattore molto importante di incidenza sui risultati elettorali (e non solo). Ma l'ultimo rapporto del precedente commissario OSCE per la liberta' d'informazione Freimut Duve, oltre a segnalare l'anomalia Russia denunciava l'anomalia Italia, anomalia che non accenna a cambiare. Si e' parlato anzi a piu' riprese di modificare la par condicio (che gia' non e' pari di fatto). Cosa accadra' dunque in Italia da qui alle varie competizioni elettorali non e' dato sapere. Bugie e verita' "migliorate" ne sentiamo tutti i giorni, e di veri contraddittori nemmeno l'ombra. I cittadini, poi, non sempre sembra vogliano sapere la verita' cercando fonti alternative di informazione, confrontando i dati e chiedendo chiarezza, e cio' finche' non toccano con mano quello che sta effettivamente accadendo dietro i lustrini televisivi. In Spagna hanno chiesto verita' dopo una immane tragedia, una tragedia talmente enorme che non poteva passare inosservata o essere giustificata in modo plausibile come e' stato fatto per i morti europei in Iraq. A noi per fortuna stanno cominciando a chiarire le idee le entrate familiari in calo, i falsi in bilancio rovinarisparmiatori e gli inviti-rimprovero alle massaie che spendono troppo e male e percio' non riescono ad arrivare a fine mese. Qualche volta - per fortuna - il monopolio dei media puo' rivelarsi un boomerang...... by www.osservatoriosullalegalita.org _____________ I
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