![]() ![]() |
|||
NOTIZIARIO del 29
gennaio 2004
|
|||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
Distorsioni Da piu' parti è stata sottolineata la distorsione linguistica e dunque ideologica che il Polo ha apportato ai termini della politica, a cominciare dalla sigla della coalizione: 'Casa delle libertà'; 'casa' evoca una collettività generale mentre qui si tutelano gli interessi di una casta ristretta, 'liberta'' è unanimamente messaggio altamente positivo, mentre qui sdogana l'ascesa di soggetti trasgressori che liberano se stessi dal carcere o castrano vincoli legislativi per un loro preciso interesse; 'riforma' evoca una evoluzione sociale, mentre qui giustifica la distruzione sistematica dello stato di diritto, degli equilibri istituzionali, delle difese dei cittadini... Il discorso autocelebrativo di Berlusconi è stato una amalgama di temini concettualmente positivi distorti per fini impropri. La maschera si mangia la sostanza, col risultato del vuoto etico, peggio: della manipolazione inconscia. Per chi ancora pensa, siamo arrivati al colmo del rigetto, come accade per chi esce da certi collegi cattolici dove l'abuso del nome di Dio porta a un dichiarato ateismo. La nefandezza del sistema fa ora si' che l'uso manipolativo di parole vuote, spinte contro di noi e non per noi, abbia gettato le stesse nella totale inconsistenza, gettandole in un'ombra di dubbio, per questo tali parole generano ora in noi ripulsa e diffidenza. Un po' come e' avvenuto dopo il ventennio con la parola 'patria', il cui abuso ha generato una giustificata ostilità verso ogni retorica patriottarda. Per cui pregheremmo chi vuole comunque opporsi al sistema di farlo con un nuovo linguaggio, che contrapponga diritti a libertà, universalità a 'case', conservazione di valori costituzionali a riforme distruttive degli stessi, un linguaggio che esca dalla retorica magniloquente del palazzo, proprio perche' essa ha abusato dei suoi limiti e ha gettato un sospetto sui suoi stessi strumenti. L'uso ha sporcato la parola. In particolare abbiamo imparato a prendere in odio i termini 'riforma' e 'riformismo', visto che da essi nascono i nostri peggiori guai, la precarizzazione del lavoro, la mercificazione della vita, la distruzione dei diritti, l'azzeramento delle sicurezze... E guarderemo con profonda ripulsa tutti coloro che ci verranno a parlare di riforme o riformisti, come fossero venduti al nemico o, peggio, collusi non manifesti. Chi parla come il nemico non ci puo' essere amico. La tragedia di Berlusconi è anche in questo: nella corruzione linguistica, e dunque ideologica, con cui ha contaminato i suoi avversari e ha confuso tutte le carte della conoscenza e della lucida scelta. Il primo punto del sapere ormai non sta più nella ricezione di una retorica vuota e ipocrita ma nella valutazione dei fatti concreti della vita di chi parla. Non può parlare di libertà chi non ha rispetto della libertà degli altri. Non può parlare di valore chi non difende valori comuni per il bene di tutti. Il fanatismo cieco degli adepti del Polo ci terrorizza come una nuova ondata di irrazionale e sappiamo come l'irrazionale al potere abbia fatto male al mondo, sappiamo come il fanatismo irrazionale della Lega come della Cdl o degli estremismi di AN non abbia nulla a che fare con la democrazia ma porti fatalmente all'autoritarismo. Il bacio di Berlusconi a Putin lo dimostra. by Bollettino Osservatorio _____________ I
CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE COPIATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
|
|